Campi Flegrei, “Niente sisma-bonus. Ma ipotesi aiuti per chi vuole andare via”
"Vogliamo capire quante sono le persone che vogliono mettere in sicurezza la propria casa. No al sisma-bonus. Ma stiamo cercando di capire se non sia utile anche la strada di sostenere un cittadino che dovesse dire: ‘signori del Governo, noi vogliamo delocalizzare. Non vogliamo più stare qui". A parlare è il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, al termine della conferenza stampa sul bradisismo ai Campi Flegrei tenutasi oggi a Palazzo Chigi.
Dai dati è emerso che nella "area ristretta" della mappa bradisismica, quella di colore viola, sono censiti 8mila edifici, il 50% è esposto a rischio sismico, di questi 1.250 immobili sono ad elevato rischio sismico, 2.750 a medio rischio.
Musumeci non ha dubbi: "Chi vuole continuare a vivere in quella zona deve attrezzarsi. Ovviamente, noi auguriamo tanta attività economica, turistica agli imprenditori".
Poi, però, incalzato dai giornalisti, ha precisato:
Mi sento di escludere il metodo sisma bonus. Troveremo soluzione adeguate alternative più celeri non escludiamo l'ipotesi di potere intervenire non soltanto sull'area del bradisismo. Ci sono 2-3 ipotesi allo studio. Stiamo cercando di capire se non sia utile la strada di sostenere un cittadino che dovesse dire signori del governo noi vogliamo delocalizzare.
Non vogliamo più stare qui. Il governo che deve fare? Sostenere questa scelta, accompagnarla, o girarsi dall'altra parte. Su questa ipotesi ci stiamo ragionando, abbiamo posto il tema al centro dell'agenda.
"Confermate le esercitazioni del 30-31 maggio"
Infine, il ministro ha confermato le esercitazioni di Protezione Civile ai Campi Flegrei del 30-31 maggio per il rischio bradisismo.
Le esercitazioni sono già iniziate. Non verranno sospese, questa è una facoltà affidata agli enti locali. È la prima volta che si fanno sul rischio bradisismico. Sono state già impegnate le scuole. Il 30 maggio ci sarà un'altra esercitazione. Alcune hanno coinvolto i dirigenti della pubblica amministrazione. Speriamo in una maggiore partecipazione della gente.