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Campi Flegrei

Campi Flegrei, a Napoli arrivano i cartelli con le aree di attesa in caso di evacuazione per eruzione

Il Comune installerà i cartelli stradali che indicheranno le aree di attesa per l’evacuazione assistita, in caso di terremoti o di eruzione dei Campi Flegrei o del Vesuvio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Uno dei cartelli che saranno installati in strada
Uno dei cartelli che saranno installati in strada
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Nelle strade di Napoli presto ci saranno dei cartelli che indicheranno le aree di attesa per l'evacuazione assistita, in caso di terremoti o di eruzione dei Campi Flegrei o del Vesuvio. I cartelli saranno installati nelle piazze individuate dal piano di rischio della Protezione Civile e ci sarà una apposita segnaletica che indicherà come raggiungere queste aree di emergenza.

Si tratta di una procedura già seguita anche in altri comuni del Napoletano che si trovano nella zona rossa per rischio vulcanico. Cartelli di questo tipo, infatti, si possono vedere in diversi comuni dell'area flegrea. A Napoli le aree di attesa individuate per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei sono 17, quelle per il Vesuvio sono 3. Ma, finora, non c'era nessun cartello che le indicasse in strada. Era tutto solo sulla carta.

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Stanziati 180mila euro per comprare i cartelli stradali

I fondi per comprare i cartelli e completare i piani comunali di Protezione Civile – circa 7 milioni di euro – erano stati stanziati dalla Regione nel 2016, quasi 10 anni fa. Nel 2017 il Comune di Napoli ha aderito al bando e nel 2019 è stato ammesso tra i beneficiari per quasi 200mila euro. A marzo 2020 è stata firmata la convenzione con la Regione e a novembre dello stesso anno è arrivato un primo anticipo di 20mila euro. Da allora, però, la procedura si è arenata.

La ripresa del fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei di quest'anno, con le scosse di magnitudo 4.2 e 4.0 registratesi nelle ultime settimane, e il dibattito sulla necessità di avere ben delineare le vie di fuga in caso di emergenza, ha reso urgente completare la procedura di acquisto. Così, con delibera 333 del 28 settembre 2023, proposta dall'assessore alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza, si è deciso di usare una quota di avanzo vincolato del bilancio comunale, pari a circa 183mila euro, per completare l'acquisto.

Acquistati anche le divise e i DPI per la Protezione Civile

“Allo stato – è scritto in delibera – risulta urgente e necessario usare l'avanzo vincolato per continuare gli acquisti”. Per cosa saranno utilizzati, quindi, i fondi? Circa 37mila euro per l'acquisto di vestiario DPI e attrezzature. Mentre altri 147mila euro circa per l'acquisto e l'installazione di segnaletica verticale di protezione civile per le aree di attesa-emergenza e attrezzature diverse per l'allestimento delle aree di emergenza. Saranno quindi comprate delle tabelle segnalatrici delle aree di attesa-emergenza connessi al rischio.

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