Campi Flegrei, Musumeci: “Decreto Campi Flegrei 2 entro 15 giorni, fondi per edifici pubblici e privati”
"Il Governo ha in esame un secondo provvedimento sui Campi Flegrei, rispetto al Decreto Legge 140 dello scorso anno. Una volta completata la ricognizione della vulnerabilità, bisognerà passare alla fase consequenziale che è quella di mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche strategiche nell'area ristretta, come gli edifici scolastici, circa una 60ina, due istituti carcerari, il femminile di Pozzuoli e il minorile di Nisida, le strutture per l'attività municipale, case comunali, infrastrutture viarie e legate alla rete idrica, fognaria e altri servizi. Previsto un intervento anche per mettere in sicurezza gli edifici privati, quelli nella zona a maggiore esposizione al rischio purché non siano né seconde case né edifici abusivi".
Così Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, durante l'audizione in Commissione Ambiente sull’evoluzione del fenomeno bradisismico e del rischio sismico nel territorio dei Campi Flegrei. Il rappresentante del Governo Meloni ha poi specificato che il Decreto arriverà nel giro di due settimane.
L'importo del provvedimento non è ancora stato stabilito, come spiegato da Musumeci, che nella conferenza stampa della scorsa settimana aveva parlato di cifre superiori ai 500 milioni di euro.
"Ieri – ha detto il ministro – c'è stato un incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio e si sta valutando in base all'entità delle infrastrutture su cui intervenire la quantità delle risorse necessarie attingendo a quelle non ancora vincolate nei vari ministeri interessati. Il Governo sta anche ipotizzando alcune iniziative, compresa quella di sostenere il cittadino che voglia delocalizzare. Il Governo ancora non ha definito l'esame. È probabile che sia affrontato subito dopo il varo del secondo provvedimento, perché vanno valutati una serie di parametri, compreso l'intesa con la Regione Campania e i Comuni. La Regione ha come tutte le regioni potestà e competenza sulla materia urbanistica. La decisione del Governo è inserire nel prossimo provvedimento il divieto assoluto ad ogni altra realizzazione di cubatura per edifici abitativi in quell'area. Non si può da un lato elaborare il piano di evacuazione e dall'altro di sviluppo urbanistico. È stato un crimine aver consentito in quell'area negli ultimi 70 anni l'insediamento di oltre 80mila persone. In quella zona l'uomo convive da millenni col rischio, ma andava disciplinata senza determinare insediamenti ad alta densità, come purtroppo è avvenuto".
La situazione ai Campi Flegrei
Nel corso della relazione del ministro Musumeci è stato fatto il punto della situazione:
"I fenomeni che si sono di recente manifestati con scosse sismiche anche significative, 4.0, 4-2 e per ultimo 4.4 – ha detto Musumeci – hanno creato nella popolazione un comprensibile stato di apprensione. Su quell'area urbanizzata e antropizzata malgrado i rischi millenari che convivono sui Campi Flegrei, il Governo è intervenuto a ottobre 2023, con il Decreto Legge 140, convertito in legge, che avviava una serie di iniziative legate alla prevenzione strutturale e non strutturale. Alcune iniziative sono in corso di realizzazione. Fra gli interventi più significativi previsti dal Decreto, emerge il piano speditivo che individua un modello di intervento che definisce le strutture di coordinamento e gli aspetti organizzativi".
"Sono tre gli scenari operativi legati al bradisismo e un piano concordato col dipartimento nazionale, la Regione Campania e i comuni interessati. C'è un'area a rischio vulcanico molto ristretta che comprende 7 comuni ed è una delimitazione definita da tempo e un'area ristretta di rischio bradisismo che comprende tre comuni, tra cui Napoli, con le municipalità IX e X. In questa area soggetta a bradisismo si stanno svolgendo da alcuni mesi interventi vari: esercitazioni, comunicazioni con assemblee pubbliche e una diffusa campagna di informazione dedicata agli alunni delle scuole primarie. Il dipartimento ha predisposto un fumetto per rendere più interessante l'approccio con i bambini in cui sono descritti i due rischi incombenti bradisismico e sismico. Il fenomeno bradisismico negli ultimi anni ha manifestato la sua capacità. Dal 2005 ad oggi il suolo si è sollevato di oltre un metro. Mentre il fenomeno sismico è caratterizzato da uno sciame che si ripete da mesi, potrebbe durare anni, esaurirsi o evolvere".
La commissione grandi rischi: bisogna fare le esercitazioni
Il ministro ha poi aggiunto:
La commissione Grandi Rischi si è riunita due volte nelle ultime settimane su invito del nostro Dipartimento, di cui è organo di consulenza, ed ha mantenuto l'allerta gialla pur sollecitando la massima attenzione allo svolgimento delle esercitazioni e al pieno coinvolgimento nella fase preventiva della popolazione, che lambisce gli 80mila abitanti. Ma nell'area ristretta, definita con la comunità scientifica, gli abitanti interessati sarebbero circa 35mila. Il provvedimento prevede un piano di allontanamento. Escludiamo il rischio vulcanico: se c'è una eruzione ci si allontana perché la lava consente l'allontanamento. La marcia del flusso lavico più cresce e più rallenta. Qui si concepisce il rischio bradisismico e sismico".
E concluso:
"Il piano di evacuazione è stato immaginato tenuto conto dell'attuale assetto urbanistico, non sempre compatibile con una sana ed efficace strategia di allontanamento nel caso di necessità. Tra gli interventi previsti dal decreto 140 c'è la valutazione di vulnerabilità degli edifici, 100 tecnici in 55 squadre. Esaminati oltre 4mila edifici, 1250 risultano essere ad elevato rischio sismico. La parte rimanente viene considerata a medio rischio sismico".
Il sindaco di Pozzuoli: "Obiettivo raggiunto"
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha commentato:
Cari cittadini state tranquilli stiamo monitorando la situazione. Pozzuoli è al centro dell’attenzione nazionale. Siamo riusciti a raggiungere quest’obiettivo dopo decenni di scarsa attenzione sul tema. Questo è dimostrato dall’intervento del Ministro Musumeci di oggi in commissione Ambiente che, scevro da ragioni di appartenenza politica, ha riconosciuto la valenza dell’azione dell’amministrazione nel sollecitare l’adozione di misure concrete per fronteggiare adeguatamente il fenomeno del bradisismo. Se oggi abbiamo un decreto sul bradisismo e un piano speditivo, se oggi siamo riusciti a fronteggiare l'emergenza, è grazie alla volontà di prevenire, ben prima della scossa di 4.4, gli effetti del bradisismo a Pozzuoli. Volontà mia e della mia amministrazione. Dobbiamo lavorare ancora per avere un territorio messo pienamente in sicurezza aiutando i cittadini in questo periodo di difficoltà con interventi diretti, ma abbiamo iniziato da tempo e la strada è quella giusta".