Campi Flegrei, messaggio iT-Alert per rischio “eruzione imminente” farà squillare i cellulari in Campania venerdì 11
I cellulari e gli smartphone della Campania squilleranno all'unisono alle ore 17,00 di venerdì 11 ottobre 2024. Si tratta del messaggio di test iT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico della Protezione Civile, che avviserà i cittadini del "rischio eruzione imminente del vulcano" dei Campi Flegrei, nell'ambito delle prove di evacuazione Exe Flegrei 2024, programmate dalla Protezione Civile nazionale dal 9 al 12 ottobre prossimi. L’esercitazione si svolgerà nell’ambito della sesta edizione della Settimana nazionale della Protezione Civile e ha l’obiettivo di coinvolgere la popolazione di parte di Napoli e degli altri 6 comuni della zona rossa (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Marano e Giugliano in Campania) nel Piano Nazionale per il Rischio Vulcanico Campi Flegrei, che prevede le prove di evacuazione per il rischio eruzione. La partecipazione dei cittadini all'esercitazione è libera e volontaria, per aderire bisogna sottoscrivere una richiesta.
Il test avverrà a scala reale: sugli smartphone di quanti si troveranno sul territorio della Campania arriverà un messaggio di TEST e i telefoni cellulari emetteranno un suono per avvisare della ricezione del messaggio. L'invio, secondo il timing dell'esercitazione, avverrà intorno alle ore 17, in concomitanza con la simulazione della dichiarazione del passaggio da allerta arancione ad allerta rossa, prevista sempre in ambito esercitativo, e dell'avvio dell'evacuazione, con le procedure per l'allontanamento obbligatorio delle persone. Per i quartieri di Napoli compresi nella zona rossa Campi Flegrei, il Comune ha approvato a settembre 2024 il nuovo piano di evacuazione con le vie di fuga.
Test IT-Alert in Campania per rischio vulcanico ai Campi Flegrei, come funziona
Le esercitazioni "Exe Flegrei 2024" per il rischio eruzione del vulcano Campi Flegrei inizieranno in Campania mercoledì 9 ottobre e proseguiranno fino a sabato 12 ottobre. Le prove sono organizzate dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, in collaborazione con i Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, con la Prefettura di Napoli, con le strutture operative e i centri di competenza del Dipartimento (INGV, Centro Studi PLINIVS-LUPT e CNR-IREA); parteciperanno, inoltre, le Regioni e le Province Autonome gemellate con i Comuni coinvolti e Ferrovie dello Stato Italiane.
Nello specifico, mercoledì 9 ottobre si simulerà la variazione dei parametri di monitoraggio e il verificarsi di fenomeni tali da determinare un possibile passaggio dallo stato attuale del vulcano, quello di allerta gialla, al livello di allerta arancione.
Giovedì 10 ottobre si riunirà, in seduta straordinaria, la Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei Grandi Rischi – Settore rischio vulcanico (CGR-SRV), all’esito della riunione verrà simulato il passaggio al livello di allerta arancione con la progressiva attivazione del Sistema nazionale di protezione civile. Verrà quindi simulata la deliberazione dello stato di emergenza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri e l’attivazione della fase operativa di preallarme.
Venerdì 11 ottobre, in considerazione delle ulteriori variazioni dei parametri di monitoraggio e delle valutazioni della CGR-SRV, si arriverà alla simulazione di uno stato di rischio di eruzione imminente con l’innalzamento del livello di allerta a rosso e l’attivazione della fase operativa di allarme.
Questo sarà il momento del test IT-alert con l’invio di un messaggio che, a partire dalle 17, raggiungerà tutti i cellullari presenti nell’area dei Campi Flegrei e della regione Campania. Il messaggio, in un situazione reale, segnalerebbe l’inizio delle attività previste dal Piano di allontanamento della popolazione.
A seguito del messaggio di test IT-alert, l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli attiverà il proprio piano interno, dando il via all’evacuazione, con il trasferimento reale di una parte del personale e l’attivazione del Presidio d’emergenza.
La giornata di sabato 12 ottobre sarà dedicata all’attivazione del Piano di allontanamento della popolazione della zona rossa e all’accoglienza nelle Regioni e Province Autonome gemellate. Il Piano prevede che alla dichiarazione di “allarme” tutta la popolazione dovrà abbandonare la zona rossa e potrà scegliere di farlo in modo autonomo o assistito. Il tempo complessivo stimato per questa operazione è di 72 ore (3 giorni).
IT-Alert ai Campi Flegrei, quando suonano i cellulari e cosa c’è scritto
Venerdì 11 ottobre 2024 i cellulari squilleranno, con una suoneria diversa dal solito, alle ore 17,00. Sui dispositivi sarà visualizzato il messaggio della Protezione Civile che recherà la scritta "TEST TEST" e recherà il seguente testo:
"È in corso la SIMULAZIONE di una possibile attività vulcanica ai Campi Flegrei".
Si tratta esclusivamente di una sperimentazione. L'invio è previsto sul territorio della regione Campania ma, per effetto dell'overshooting potrebbe coinvolgere le regioni confinanti. Chi riceverà il messaggio, subito dopo è chiamato a compilare il questionario su www.it-alert.gov.it.
Rischio eruzione Campi Flegrei, le esercitazioni del 9-12 ottobre di Protezione Civile
Le esercitazioni per l'evacuazione per rischio vulcanico si terranno dal 9 al 12 ottobre 2024. Si tratta della seconda esercitazione di questo tipo dopo quella del 2019, mentre a giugno scorso si sono tenute quelle per il rischio bradisismo (terremoti e sollevamento suolo).
Sono 7 i comuni, compresi nella Zona Rossa vulcanica per i Campi Flegrei, coinvolti dall'esercitazione nazionale del 9-12 ottobre:
Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e una piccola zona di Giugliano in Campania, nonché alcune Municipalità di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando).
Il contesto di “Exe Flegrei 2024” prevede attività connesse alla tutela della salute – attraverso la verifica delle procedure previste dal Piano Sanitario di Settore della Regione Campania per l’Area Campi Flegrei – e dei beni culturali, come la rimozione e la messa in sicurezza di manufatti e oggetti di interesse storico artistico conservati presso il sito del Castello di Baia (nel comune di Bacoli).
L'11 ottobre, in particolare, sarà simulata la variazione dello stato del vulcano fino al "pre-eruttivo", ossia alla fase di "Allarme", e intorno alle 17 sui telefoni cellulari presenti sul territorio regionale arriverà un messaggio di IT-alert che simulerà appunto il rischio vulcanico.
Il 12 ottobre si terrà invece un test a scala reale del piano di allontanamento dei cittadini. Le persone iscritte all'esercitazione saranno trasferite dalle aree di Attesa dei Comuni alle aree di Incontro situate fuori dalla zona Rossa.
Le aree di Attesa, come è noto, sono le aree individuate dai Piani Comunali di Protezione Civile, dalle quali, in caso di necessità, partirebbero i cittadini della zona Rossa per il trasferimento assistito nelle Regioni gemellate. In questa esercitazione saranno attivate 13 aree di Attesa: 4 a Napoli, 2 a Pozzuoli, 2 a Bacoli, 1 a Monte di Procida, 2 a Quarto, 1 a Marano e 1 a Giugliano.
Le aree di incontro sono, invece, le aree, individuate dalla Regione Campania, da cui la popolazione che si è allontanata dalla zona Rossa prosegue poi verso i punti di prima accoglienza. Nell'esercitazione in programma vengono testate 5 di queste aree.