Campi Flegrei, l’Osservatorio Vesuviano: “Possibili scosse di magnitudo più alta”
C'è la possibilità che nei Campi Flegrei si verifichino scosse di terremoto con magnitudo più alta, anche se è difficile prevederlo con precisione. Questo lo scenario plausibile nella caldera del supervulcano secondo Mauro De Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv che ieri, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni, ha partecipato a un incontro con i cittadini dell'area occidentale di Napoli, che rientra nella zona rossa dei Campi Flegrei, quella a più alto rischio in caso di pericolo imminente.
De Vito ha parlato anche della velocità del sollevamento del suolo nei Campi Flegrei, che caratterizza il fenomeno del bradisismo, tipico dell'area. Il sollevamento del suolo si è velocizzato nelle ultime settimane: "È sui 20 mm al mese, si è raddoppiato rispetto ai 10mm di inizio anno. Siamo poco più su del livello dei 15 mm dello scorso anno. Il fenomeno sta incrementando, i terremoti continueranno, è prevedibile che avvengano" ha detto ancora De Vito.
Nei Campi Flegrei confermata l'allerta gialla
Intanto, sempre nell'ambito dell'incontro con i cittadini dell'area Ovest di Napoli, il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha confermato che rimane l'allerta gialla nei Campi Flegrei. "La Commissione valuta periodicamente i risultati scientifici e fino a che non ci daranno segnali diversi la situazione resta questa. I livelli di allertamento dei vulcani, tra cui anche i Campi flegrei, sono frutto di un'analisi che viene fatta a valle di una Commissione Grandi rischi che analizza tutte le informazioni scientifiche in possesso al momento" ha detto Curcio.