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Campi Flegrei

Ai Campi Flegrei qualcuno voleva allargare casa abusivamente in piena zona rossa vulcanica

Stavano costruendo un nuovo piano nella loro villetta a Monte di Procida, in piena zona rossa dei Campi Flegrei. Carabinieri sequestrano tutto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Stavano costruendo un nuovo livello nel proprio appartamento, in piena zona rossa vulcanica ai Campi Flegrei, l'area al momento oggetto della crisi bradisismica. L'attività abusiva è stata però interrotta dai carabinieri, che già in passato avevano sequestrato quella zona per altri abusi edilizi.

Una coppia è stata così denunciata dai militari per violazione di sigilli, abusivismo edilizio e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, mentre sono scattati nuovamente i sigilli all'intera area, che si trova in una zona periferica di Monte di Procida a pochi passi dal mare, che fa da sfondo all'intera zona, una delle più caratteristiche dell'intera area che sorge all'interno della grande caldera dei Campi Flegrei.

Tutto è avvenuto, per ironia della sorte, proprio mentre alla Camera dei deputati era in corso l'audizione in Commissione Ambiente con il monito del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci per «i 1.250 edifici a elevato rischio sismico nel territorio dei Campi Flegrei», invocando anche uno "stop alle nuove costruzioni" nell'area della zona rossa. Mentre questo accadeva a Rona, a Monte di Procida i carabinieri erano arrivati presso la villetta di residenza della coppia che si trova lungo una stretta stradina senza uscita con una stupenda vista sul mare, nella zona periferica della cittadina flegrea. Nell'appartamento erano già partiti i lavori per il nuovo solaio che avrebbe ospitato i nuovi locali: dai controlli, è emerso che l'area era già stata sequestrata in passato per altri abusi edilizi. La coppia è stata denunciata per violazione di sigilli, abusivismo edilizio e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, mentre l'area è stata nuovamente posta sotto sequestro.

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