Campi Flegrei, la banchina del porto di Pozzuoli sollevata dal bradisismo: arriva il prolungamento

Un prolungamento della banchina per "salvare" i traghetti che non riescono ad attraccare nel porto di Pozzuoli. Saranno investiti complessivamente 2 milioni di euro: 800mila per il grande ponte che sarà sottoposto al livello della attuale banchina, in grado di sostenere un carico di 45 tonnellate di peso. I restanti 1,2 milioni di euro serviranno invece a livellare i fondali.
La soluzione è arrivata dal tavolo in Prefettura tenutosi pochi giorni fa: il bradisismo ha infatti sollevato il fondale marino, rendendo sempre più difficile l'attracco dei traghetti nel porto di Pozzuoli: un problema enorme considerando anche che a breve inizierà la stagione turistica (tradizionalmente a Pasqua, che quest'anno cade il 20 aprile), e dunque che i traghetti per Ischia e Procida saranno particolarmente carichi oltre che di camion anche di autobus turistici. Inizialmente, si era parlato anche di "trasferire" lo scalo a Napoli.
Un problema, quello del porto di Pozzuoli, noto da sempre: già nell'antichità, proprio per il bradisismo che fece in quel caso calare il terreno, gli stessi romani lasciarono l'antica Puteoli per spostarsi prima nella zona di Miseno (dove stazionò a lungo l'intera home fleet romana del Mediterraneo Occidentale), meno colpita dall'inabissamento, per poi andare definitivamente ad Ostia, che divenne il porto "ufficiale" dell'Impero Romano. Bradisismo che poi fece sprofondare gran parte della zona ai piedi del Rione Terra, tanto che i Campi Flegrei si spopolarono rapidamente. Poi lentamente il terreno è riemerso nel corso dei secoli ed ora sta vivendo l'effetto opposto, con il "sollevamento" che è iniziato nel 2006 e che continua, inarrestabile, in questi anni.