Campi Flegrei, istituita la microzonazione sismica di terzo livello: cosa significa
Continuano le riunioni e i tavoli tecnici delle istituzioni competente per monitorare il bradisismo nei Campi Flegrei, alla luce delle tante scosse di terremoto negli ultimi mesi, culminate nell'evento sismico di giovedì 27 settembre di magnitudo 4.2, la scossa più forte degli ultimi 40 anni. Questa mattina, nella Sala Emercom della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, si è svolta una riunione alla quale hanno preso parte il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni e il consulente comunale Roberto Castelluccio, i referenti nazionali della Protezione Civile, dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, del CNR ICAG e il direttore della Protezione Civile della Campania Italo Giulivo: al termine della riunione è stata istituita nei Campi Flegrei la microzonazione sismica di terzo livello.
Che cos'è la microzonazione sismica di terzo livello
Ma cosa significa che nei Campi Flegrei è stata istituita la microzonazione sismica dei Campi Flegrei? Si tratta di una mappatura molto approfondita e scrupolosa del territorio, che permette di suddividerlo in maniera molto dettagliata, in base al comportamento del suolo durante i terremoti. Tale comportamento può variare in base alla conformazione geologica e morfologica del territorio: mapparlo così scrupolosamente con la microzonazione sismica di terzo livello, dunque, permette di conoscere nel dettaglio la pericolosità sismica di un territorio, al fine di mettere in campo una efficace politica di prevenzione e riduzione del rischio.
La microzonazione sismica di terzo livello, sottolinea la Regione Campania in una nota al termine della riunione, servirà anche "ad assicurare una conoscenza ancora più approfondita degli effetti dei sismi al suolo e sull'edificato".