Campi Flegrei, il sollevamento del suolo si è dimezzato: un centimetro al mese
È confermato il rallentamento del sollevamento del suolo nei Campi Flegrei. Anzi: il sollevamento del suolo si è dimezzato nell'ultimo mese, passando dai 2 centimetri a cui eravamo abituati dall'aprile del 2024, a un centimetro al mese. A confermare questa tendenza, già preventivata negli ultimi mesi, sono i dati del bollettino settimanale pubblicato dall'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), relativo alla settimana 2-8 settembre.
"Dalla metà di aprile 2024 – si legge nel bollettino – il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Nell’ultimo mese si registra una riduzione della velocità del sollevamento del suolo il cui valore medio preliminare è di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE".
Per quanto riguarda l'attività sismica, nella settimana di riferimento dell'ultimo bollettino si sono registrati 24 terremoti, il più intenso dei quali si è verificato il 6 settembre e ha avuto una magnitudo di 1.9 della scala Richter.
Infine, per quanto riguarda la geochimica della caldera dei Campi Flegrei, nel bollettino si legge: "Non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati nella settimana di riferimento rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti. Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di ~94°C. Permane l’assenza di liquido nella polla di Pisciarelli".