Campi Flegrei, il capo dell’Ingv Doglioni: “Terremoto molto avvertito. Ci aspettiamo altre scosse”

Il terremoto di magnitudo 4.4 di questa notte è stato "un sisma superficiale, quindi si è avvertito maggiormente. Se ci aspettiamo altre scosse? Sì e potrebbero essercene altre. Ma è nella norma per i Campi Flegrei". A parlare è Carlo Doglioni, presidente dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che è intervenuto questa mattina ai microfoni di Sky Tg24.
Il terremoto di questa notte è stato registrato dai sismografi all'1,25, ad una profondità di 2,5 km, con epicentro in via Napoli, tra Pozzuoli e Bagnoli. Un'altra scossa di magnitudo 4.4 si è registrata il 20 maggio 2024, alle ore 20,10, sempre con epicentro a Pozzuoli, a circa 3 km di profondità. A seguito di quel sisma è stato emanato il secondo decreto Campi Flegrei. Il primo, invece, risale al novembre 2023 ed ha istituito la nuova zona di rischio bradisismico, con la relativa mappa di colori azzurro e viola.
Doglioni: "Ci aspettiamo altre scosse"
Il capo dell'Ingv, Doglioni, ha poi spiegato cosa è accaduto questa notte: "Un terremoto è energia, più se ne libera superficialmente più noi avvertiamo la sua intensità macrosismica che può portare alla caduta di calcinacci, come è accaduto a Bagnoli stanotte. Se ci aspettavamo altre scosse? Sì e potrebbero essercene altre. Ma è tutto nella norma per i Campi Flegrei, anche per quanto riguarda la velocità di sollevamento del suolo. La recrudescenza del sollevamento del suolo rientra nella tipicità del vulcano attivo". Per quanto riguarda, invece, la possibilità di un'eruzione, Doglioni aggiunge: "Al momento non vi è nessuna evidenza di una risalita di magma. O esso si raffredda in profondità o risale, ma a oggi non abbiamo evidenze di risalita".