Legge sui Campi Flegrei, Musumeci: “Si pensa a piano di evacuazione”. De Luca: “Faremo esercitazione”
«Per la zona dei Campi Flegrei stiamo anche pensando ad un piano di evacuazione, tenuto conto del reticolo stradale di un'area di mezzo milione di abitanti fortemente antropizzata». Il ministro della Protezione Civile e Difesa del mare, Nello Musumeci, conferma che per la crisi bradisismica che potrebbe portare a ben altri problemi, come spiegato ieri dal capo dell'Ingv Carlo Doglioni, il governo pensa di predisporre un piano dettagliato di evacuazione almeno dell'area maggiormente a rischio. Oltre ovviamente ad una legge pensata specificamente per le esigenze di una zona fortemente a rischio.
Il piano di evacuazione rinnovato e adeguato è necessario: i 500mila abitanti della zona della caldera vulcanica flegrea, oggi spaventati dal bradisismo e dalla lunga scia sismica, devono poter sapere dove andare quando e se sarà il momento (ci si augura mai).
L'area flegrea, a ridosso di Napoli Ovest e Pozzuoli, è un reticolo di strade, traffico a tutte le ore, tangenziali, strade statali e ovunque c'è stata negli anni la mano dell'uomo, legittima, abusiva o condonata. Insomma, il paesaggio è fortemente antropizzato come dice Musumeci. E c'è bisogno di stabilire le classi di rischio effettivo e nel caso peggiore chi andrà dove e quando. E soprattutto come ci si dovrà muovere.
E infatti ammette il ministro: «Questi interventi andavano fatti 30, 40 anni fa, ma è inutile piangere sul latte versato, dobbiamo metterci subito all'opera»:
Si lavora anche per capire di fronte a quale patrimonio edilizio ci troviamo, cioè il tasso di vulnerabilità del costruito e a una seria campagna di comunicazione e informazione, perché la popolazione deve avere la consapevolezza di vivere su un territorio a rischio. In caso di necessità occorre essere pronti ad adottare le necessarie iniziative.
Serviranno soldi e si pensa infatti ad una legge apposita per l'area dei Campi Flegrei: «Stiamo individuando le risorse necessarie e credo che in un paio di settimane la legge potrà essere varata. Si parla di decine e decine di milioni» ammette il ministro del governo guidato da Giorgia Meloni.
E, a margine di un evento a Palazzo Lombardia a Milano, spiega:
L'emergenza è ormai strutturale perché il fenomeno del bradisismo dura ormai da molto tempo, negli ultimi giorni e settimane il fenomeno si è accentuato quindi le autorità locali si sono allarmate e hanno chiesto l'intervento della protezione civile e siamo prontamente intervenuti.
Io ho incontrato i sindaci anche quello della città capoluogo, siamo in contatto con la Prefettura e la Regione e abbiamo ascoltato la voce degli amministratori. Si ruota attorno a tre, quattro iniziative per dare omogeneità agli interventi, quindi abbiamo deciso di realizzare un apposito provvedimento di legge.
Nel pomeriggio Vincenzo De Luca spiega che è in programma esercitazione su evacuazione Campi Flegrei:
Noi stiamo facendo una verifica che riguarda in modo particolare il sistema dei trasporti, le linee ferroviarie Cumana Circumvesuviana. È un aspetto delicato che va preso in considerazione.
Abbiamo già deciso di fare ovviamente in via sperimentale anche una esercitazione in relazione al piano di evacuazione, ovviamente non potremo evacuare tutti gli abitanti delle zone interessate ma potremo fare un'evacuazione limitata a poche centinaia di persone per verificare un po' la funzionalità del piano di evacuazione in caso di emergenza. Credo che già a Pozzuoli sia saltata una strada perché ovviamente il movimento bradisismico determina sconnessioni stradali
La cosa incredibile è che le uniche risorse per dare una mano ai Comuni per le strade e per i ponti sono le risorse dei fondi Sviluppo e coesione, che sono dei fondi bloccati da un anno dal Governo nazionale. Ci auguriamo che almeno di fronte a questi problemi il Governo si svegli