Campi Flegrei, case riposo evacuate e finti gas vulcanici: tutti i test dell’esercitazione 26 giugno
Case di riposo per anziani evacuate a Pozzuoli e Posillipo. Finte fughe di gas tossici vulcanici. Messa in sicurezza dei beni culturali custoditi nel museo del Castello di Baia. Sono solo alcuni dei test che sono stati eseguiti oggi, nell'ambito dell'esercitazione di Protezione Civile del 26 giugno, che ha simulato lo scenario 3 del piano speditivo per il rischio bradisismo, quello più grave.
Sperimentata anche la prova di evacuazione dei cittadini che risiedono nella zona di intervento ristretto (colore viola), che tuttavia ha riscosso una scarsa partecipazione della popolazione: circa 30 volontari a Pozzuoli, 16 a Napoli, un centinaio a Bacoli. Su una popolazione interessata di circa 33mila abitanti. Si tratta della seconda giornata di simulazione, dopo l'esercitazione di ieri, martedì 25 giugno. Entrambe le prove si sarebbero dovute tenere il 30 e 31 maggio scorsi, ma slittarono dopo il grave sciame sismico del 20 maggio.
Allestiti gli hub dell'accoglienza
Un modello operativo di protezione civile, come anticipato da Fanpage.it, basato sul sistema Aree di accoglienza-hub per rispondere alle esigenze dei cittadini in caso di necessità. È stato questo il cuore dell’esercitazione per il rischio bradisismico ai Campi Flegrei che nella seconda giornata ha voluto sperimentare proprio le procedure sul campo per l’assistenza alla popolazione colpita.
Un modello già attuato dopo l’evento di magnitudo-durata 4.4 dello scorso 20 maggio che ha interessato in particolar modo il territorio del comune di Pozzuoli che è stato messo a punto grazie al l’esercitazione anche nei territori di Bacoli e Napoli. L’impianto della pianificazione bradisismica in particolare per il terzo scenario è risultato coerente con le reali esigenze sul campo: in particolare è stato valutato che l’hub debba essere, in caso di reale esigenza, il punto ricettore delle esigenze e delle istanze dei cittadini.
Tutti i test eseguiti nella simulazione del 26 giugno
L’esercitazione è stata anche l’occasione per affrontare le tematiche delle problematiche infrastrutturali tra cui anche quelle relative alla portualità che rappresenta una potenziale criticità in fase di sollevamento.
In tutti i Comuni coinvolti nell’esercitazione le attività da parte degli operatori del sistema di protezione civile sono state svolte come se l’emergenza fosse reale al fine di fare emergere eventuali falle della pianificazione relativa allo scenario 3 del bradisismo.
Al Castello di Baia un test ha riguardato anche la messa in sicurezza dei beni culturali. Presenti il prefetto di Napoli, Michele di Bari, il capo del dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo e il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione.
Evacuate le case di riposo
Importante il test effettuato dell’ASL Napoli 1 e ASL Napoli 2 per l’evacuazione dell’RSA di Toiano (Pozzuoli) e dell’RSA di Posillipo (Napoli).
Sempre dal punto di vista sanitario effettuata anche l’attivazione di Health Point (HP) presso l’area di attesa di viale della Liberazione/via Sibilla a Napoli e la presenza di personale presso HUB di via Acate. Eseguita anche la valutazione delle esigenze immediate (piattaforma “scheda SVEI”).
Le simulazioni di emissioni di gas tossici
Nell’ambito della seconda giornata di esercitazione è stata anche effettuata la verifica di assenza di emissioni di gas di origine vulcanica all’interno del tunnel emissario della conca di Agnano da parte dei Vigili del Fuoco, che sono stati attivati dal Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Napoli su richiesta della Sala Operativa Regionale a seguito della segnalazione pervenuta dal Consorzio di Bonifica della Conca di Agnano e dei Bacini Flegrei.
Il quartier generale in Prefettura
Al debriefing finale che si è svolto presso la Prefettura di Napoli è stato evidenziato che l’esercitazione ha visto un grande lavoro sul campo di tutte le istituzioni coinvolte, ma al contempo è stata segnalata l’opportunità di una maggiore partecipazione della popolazione alla prossima esercitazione di ottobre.
Oltre 100 i volontari attivati dalla Sala operativa regionale e impegnati nelle diverse zone del territorio sia per supportare i Comuni nell’allestimento delle strutture previste che per garantire corrette informazioni ai cittadini: i volontari impegnati erano stati preventivamente formati in appositi corsi strutturati dalla Regione Campania.
Presso gli hub di Pozzuoli (Palatrincone) e di Napoli (via Acate) le attività sono state coordinate rispettivamente dal sindaco Luigi Manzoni e dall’Assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza.
A Bacoli è stato anche proiettato, per la prima volta pubblicamente, alla presenza delle autorità e del direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro Di Vito, il mini-documentario realizzato da Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Regione Campania e Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.
La giornata è stata l’occasione anche per fare reale opera di sensibilizzazione dei cittadini rispetto al tema della prevenzione e diffusione della cultura di protezione civile sulla tematica del rischio ai Campi Flegrei.
In tutti i gazebo sono stati distribuiti i materiali della campagna di comunicazione "Io Non Rischio" e, in particolare, il fumetto della collana L’Attimo Decisivo intitolato “La Virgola” e realizzato proprio nell’ambito del Piano di comunicazione alla popolazione predisposto dalla Regione Campania con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile nell’ambito del DL 140 del 12 ottobre 2023.