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Campi Flegrei

Campi Flegrei, aumentano i livelli di allerta da 4 a 6: la riforma in Commissione Grandi Rischi

Lo scenario di riforma della gradazione dei livelli di rischio eruzione del vulcano Campi Flegrei: da 4 a 6 colori e nuove azioni operative di Protezione Civile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I livelli di rischio vulcanico per i Campi Flegrei potrebbero passare da 4 a 6, con l'aggiunta di due categorie intermedie giallo chiaro/scuro e arancione chiaro/scuro (nomi ipotetici). Si tratta dei colori che indicano la maggiore o minore possibilità di una eruzione e tengono in considerazione diversi parametri del bradisismo, come i terremoti, il sollevamento del suolo, le emissioni di gas, le temperature. Sulla base delle indicazioni degli scienziati, la Protezione Civile Nazionale ha classificato negli anni scorsi i livelli di allerta su 4 categorie di soglia di pericolosità, abbinate a colori: verde (normale), giallo (attenzione), arancione (pre-allarme) e rossa (allarme) previste nelle pianificazioni di protezione civile.

Le fasi di preallarme e allarme sono dichiarate dal Presidente del Consiglio dei Ministri e prevedono l'evacuazione della popolazione in 72 ore. Da circa 12 anni, il livello di allarme per il rischio eruzione è attestato al livello giallo. Ma questa classificazione sembra non essere più sufficiente dal punto di vista della storia evolutiva del vulcano.

Lo scenario di riforma, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate, è che possano essere introdotte due categorie intermedie: giallo1/giallo 2, e arancione 1/arancione 2 (nomi provvisori). Si tratta solo di una ipotesi, è bene ribadire, di una possibile riforma della pianificazione dell'emergenza di Protezione Civile che va inserita in un quadro più ampio che porterà anche al conseguente aggiornamento e alla redistribuzione delle azioni operative.

Gli attuali livelli di allerta verranno aumentati
Gli attuali livelli di allerta verranno aumentati

In tutti questi anni il vulcano non è rimasto nella condizione iniziale, mentre e anche le attività del sistema di protezione civile non sono più le stesse del 2012. Al momento, però, non si è in una condizione tale da definire un livello arancione. Si stanno studiando già da tempo, allora, possibili nuove classificazioni delle soglie di allerta, alle quali associare particolari operazioni di protezione civile.

La Commissione Grandi Rischi sul rischio eruzione

I Campi Flegrei sono uno dei vulcani più monitorati al mondo. Proprio in questi giorni, come anticipato da Fanpage.it, si sta tenendo una importante riunione della Commissione Grandi Rischi, che vede la partecipazione degli esperti del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, di sismologi, vulcanologi e geologi dell'Osservatorio Vesuviano e dell'Ingv e di altri scienziati. Allo studio c'è la possibilità di una ridefinizione delle categorie delle soglie di rischio vulcanico. Il meeting è iniziato ieri a Roma, sono stati illustrati i più recenti studi scientifici sui Campi Flegrei.

Oggi, 7 marzo, si terranno le relazioni conclusive. Si tratta, nel complesso, di una riunione tecnica per avvalorare, indirizzare, proporre, sul lavoro che si sta portando avanti sulla ridefinizione dei livelli di allerta. Una volta concluso questo studio, dovrà essere oggetto di un atto formale, come un Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile o del Governo. I commissari si riuniranno di nuovo sullo stesso tema? Non è escluso, ma al momento non sono state calendarizzate altre sedute. Proseguirà parallelamente anche il lavoro sulle azioni operative di Protezione Civile per ogni livello di allerta.

Come potrebbero cambiare i colori di allerta per i Campi Flegrei

Quali potrebbero essere i futuri scenari? Il nuovo sistema, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, non dovrebbe essere molto diverso da quello attuale. Prenderà in considerazione tutti i parametri e fenomeni già previsti dai livelli attuali, che sono una standardizzazione, una descrizione dello stato e delle attività del vulcano. Ovviamente, in 12 anni di livello giallo ci sono stati grossi progressi nelle conoscenze scientifiche che prima non c'erano. Anche l'attività del vulcano è cambiata.

Dal punto di vista della Protezione Civile, l'ipotesi che si fa largo è tendenzialmente di dividere i due livelli giallo e arancione in quattro livelli: potrebbero chiamarsi giallo chiaro/giallo scuro e arancione chiaro/arancione scuro. Ma non ci sono nomi al momento. Se il piano sarà approvato, i colori definitivi saranno poi formalizzati con un decreto. Si tratta di "dividere" i colori "abbinandoli" ad azioni operative più mirate.

Per esempio, con le procedure attuali, col passaggio dal giallo all'arancione sono previste (tra le tante azioni) l'evacuazione degli ospedali e la regolamentazione del traffico in ingresso nella zona rossa. Aumentando i gradienti dei livelli, si potranno distribuire meglio le azioni. Qualcuna prevista all'inizio dell'arancione potrebbe essere assorbita nel "giallo scuro", oppure qualcuna prevista all'inizio dell'arancione potrebbe essere spostata all'"arancione chiaro".

I livelli di allerta, è bene precisare, descrivono lo stato di attività del vulcano e quanto "restare" in un livello o tornare-avanzare ad un altro. Questi passaggi dipendono dallo stato del vulcano e possono durare giorni, mesi o anche anni. Il lavoro che si sta portando avanti con l'aggiornamento dei livelli di allerta, va visto in un quadro più ampio, dunque, che porterà anche al conseguente aggiornamento delle azioni operative.

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