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Campi Flegrei

Bradisismo Campi Flegrei, 1252 scosse di terremoto ad aprile: “Numero più alto dal 2005”

Pubblicato il bollettino mensile dell’Osservatorio Vesuviano Ingv sui Campi Flegrei: “Il suolo si è sollevato di 3 cm in un mese. Lieve aumento delle temperature di superficie a Pisciarelli e Solfatara”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sono 1.252 i terremoti registrati ai Campi Flegrei ad aprile 2024. Il più forte, il 27 aprile, di magnitudo 3.9, alle 3,44 di notte. Mentre si sono avuti 14 sciami sismici in 30 giorni. Il suolo si è alzato di 3 centimetri, rispetto alla media di 1 centimetro al mese tenuta finora. Ma il sollevamento è avvenuto “con andamento discontinuo”.

È quanto emerge dal Bollettino di Sorveglianza dei Campi Flegrei per il mese di aprile 2024 appena trascorso, redatto dall'Osservatorio Vesuviano Ingv, che osserva: “Il numero di terremoti registrato nel corso del mese di aprile 2024 risulta, attualmente, il più elevato a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005”. In “lieve aumento” i valori delle temperature superficiali acquisite dalla rete permanente di telecamere a raggi infrarossi puntate sulle aree di Pisciarelli e Solfatara.

Nel complesso, l'Osservatorio Vesuviano ritiene che “L’analisi dei meccanismi focali degli eventi più energetici del mese di aprile 2024 mostra soluzioni associabili a meccanismi di tipo normale”. Inoltre, “sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”. “Il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta “Giallo”.

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Terremoti, 1.252 scosse in 30 giorni e 14 sciami

Per quanto riguarda la sismologia, nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati “1.252 terremoti (Mdmax=3.9±0.3), di cui 979 localizzati, avvenuti prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4.5 km”. Di questi, 457 eventi registrati (Md≥0.0±0.3) sono avvenuti nel corso di 14 sciami sismici.

Il suolo si è alzato di 3 centimetri

Nell’ultimo mese, inoltre, si è registrato “un sollevamento nell’area di massima deformazione di circa 3 cm, con andamento discontinuo”. Il sollevamento registrato alla stazione GNSS del Rione Terra è di circa 125 cm da novembre 2005, di cui circa 92 cm da gennaio 2016.

Più nel dettaglio, da gennaio agli inizi di aprile 2024, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10 millimetri al mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE).

Dal 9 al 16 aprile sono stati registrati due episodi di sollevamento del suolo, rispettivamente di circa 1 cm (9-10 aprile) e 0.5 cm (15-16 aprile). Successivamente (intervallo 17 aprile – 2 maggio) non si sono registrate deformazioni significative ad eccezione degli ultimi giorni, successivi all’evento del 27 aprile. In totale nell’ultimo mese si registra un sollevamento nell’area di massima deformazione di circa 3 cm, con andamento discontinuo.

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Lieve aumento delle temperature a Pisciarelli e Solfatara

In merito alla termografia, “le serie temporali delle temperature superficiali acquisite dalla rete permanente di telecamere IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara confermano nel mese di aprile 2024 il lieve aumento dei valori osservato nei mesi precedenti. L’area di Antiniana mostra invece temperature fondamentalmente stabili e in linea con i valori medi dei mesi precedenti. Le misure con termocamere mobili effettuate in diversi punti dei Campi Flegrei mostrano andamenti piuttosto stabili”.

La composizione dei gas

Infine, dal punto di vista delle analisi geochimiche,

La composizione delle fumarole e i parametri monitorati indicano il perdurare dei trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale che ha raggiunto un massimo nel luglio 2020, per poi invertirsi fino ai primi mesi del 2022, quando è iniziato un nuovo trend d’aumento. I campioni degli ultimi mesi non mostrano un trend ben definito. I campioni di aprile 2024 mostrano una lieve diminuzione del valore del rapporto CO2 /CH4 , ma in generale confermano il trend di aumento . Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato per l’intera area della Solfatara nel mese di aprile 2024 è pari a circa 4000 t/d.

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