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Covid 19

Campania resta zona gialla. Contagi Covid aumentano: rischio da basso a moderato

Il report settimanale dell’Istituto superiore di sanità – che analizza l’andamento della pandemia da Coronavirus nella settimana 25-31 gennaio – colloca ancora la Campania in zona gialla Covid. Come si legge dal report, però, sul territorio regionale, rispetto alla scorsa settimana, sono aumentati sia i casi che i focolai, e il rischio è passato da basso a moderato.
A cura di Valerio Papadia
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La Campania resta in zona gialla Covid, nonostante i numeri siano in risalita rispetto alla settimana precedente: è questo quanto emerge dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento della pandemia di Coronavirus in Italia, relativo alla settimana che va dal 25 al 31 gennaio. Da quanto si legge nel report, l'indice Rt, ovvero l'indice di trasmissibilità del virus, non desta particolare preoccupazione, dal momento che in Campania si mantiene al di sotto della soglia dell'1, che farebbe scattare la zona arancione: nella settimana di riferimento, l'Rt si attesta infatti sullo 0,78; anzi, l'indice è addirittura inferiore a quello della settimana precedente, che si attestava sullo 0,97. A preoccupare, però, è un aumento sia dei contagi di Coronavirus che dei focolai emersi in Campania, tanto che l'Iss stabilisce che il rischio complessivo in Campania è moderato, mentre invece la settimana precedente veniva indicato come basso.

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Covid, in Italia tre regioni ad alto rischio

Per tracciare un quadro dell'intero Paese, il report settimanale dell'Iss stabilisce che sono tre le regioni ad alto rischio – mentre la scorsa settimana ce n'era soltanto una. Si tratta di Puglia, Umbria e della Provincia Autonoma di Bolzano. Undici invece le regioni che sono considerate a rischio moderato: oltre, come detto, alla Campania, ci sono Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Molise e Toscana. Sette, infine, le regioni a rischio basso: Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta e Veneto.

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