Perché il bollettino Covid Campania conta molti positivi in più: ci sono anche i tamponi rapidi
Il bollettino Covid dell'Unità di Crisi della Regione Campania di martedì 11 gennaio 2022, comunica che i nuovi positivi sono 30.042: un numero enorme, che rapportato al dato di ieri (13.107) farebbe ipotizzare un boom di contagi nelle ultime 24 ore.
In realtà le cose non stanno così, non c'è stata nessuna improvvisa impennata dell'epidemia in Campania, a cambiare è stato il sistema utilizzato per conteggiare i nuovi contagi: da oggi, per disposizioni nazionali, viene considerato subito valido anche l'esito dei tamponi rapidi, che prima andavano confermati dal molecolare.
In Campania 30mila positivi Covid: cambiato il sistema di conteggio
Il bollettino della Regione scorpora i dati: dei 30.042 positivi, 17.838 sono risultati tali al tampone antigenico (su 77.387 test) e 12.204 a quello molecolare (su 48.278 test); questo ultimo dato è quello che sarebbe stato preso in considerazione fino a ieri (ed è paragonabile ai numeri registrati nei giorni scorsi). Prima della decisione del Governo, infatti, per chi risultava positivo all'antigenico era previsto un secondo esame, svolto col molecolare; la positività non veniva registrata fino all'esito del tampone di conferma, c'era quindi un numero di persone che, pur essendo risultata positiva in un giorno, veniva poi "spalmata" sui successivi in caso di contagio accertato. Con il cambio sistema partito invece, viene conteggiata già la positività al tampone antigenico.
Con questo approccio la Campania si uniforma alla quasi totalità delle regioni italiane, che già da tempo conteggiano anche gli antigenici rapidi senza la doppia verifica del molecolare (la decisione era stata introdotta agli inizi del 2021, con eccezioni per casi specifici come gli screening scolastici).
Come si vede nel prospetto nazionale della Protezione Civile, sono soltanto due le regioni che non comunicano i positivi accertati senza la conferma del molecolare, ovvero Basilicata e Marche: per entrambe il conto dei positivi identificati con l'antigenico è pari a zero mentre quello della Campania, fermo da mesi, ha ripreso a salire.
In Campania record di positivi, nel bollettino conteggiati rapidi e molecolari
Ma come sarebbe stato il bollettino con le regole in vigore fino a lunedì 10? Una risposta non è ovviamente possibile, ma ci si può fare un'idea con un calcolo matematico. Il bollettino avrebbe indicato soltanto i positivi al molecolare, ovvero 12.204. Il totale dei test sarebbe stato probabilmente 107.827 (ovvero il totale dei test molecolari e rapidi senza contare gli antigenici da confermare). La percentuale di positività, di conseguenza, sarebbe stata dell'11,32%, in linea coi giorni scorsi, e non quella del 23,91% registrata col nuovo sistema.
Tornano le code davanti al Cotugno, Campania rischia zona gialla
Purtroppo sono anche tornate le code davanti all'ospedale Cotugno: nella serata di martedì diverse ambulanze sono rimaste bloccate in attesa del turnover per i ricoveri. Fotografie e video girati davanti all'ospedale napoletano (e diffusi dall'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate) mostrano i mezzi di soccorsi in fila per l'assenza di posti letto disponibili, situazione che già si era presentata nei giorni scorsi.
In Campania, dall'ultimo bollettino, risultano ricoverate 1091 persone in degenza ordinaria (+6) e 85 in Rianimazione (+8). In base alle disponibilità comunicate dalla Regione Campania, l'occupazione è quindi al 34,52% per la degenza ordinaria (3.160 posti tra offerta pubblica e privata) e al 12,16% per la Terapia Intensiva (699 posti letto disponibili in regione).
La "classificazione dei colori", però, viene fatta sulle rilevazioni del ministero della Salute, che indica 4.399 posti letto disponibili in Campania, e su quanto determinato dal decreto legge 105/2021, che individua in 743 i posti attivabili di Terapia Intensiva in regione; le percentuali si attestano quindi sul 24,8% e sull'11,4%. I dati restano oltre al soglia della zona bianca, che fissa come limite l'incidenza settimanale di 50 nuovi casi per 100mila abitanti (in Campania è di 1.964), il 15% per la degenza ordinaria e il 10% per le Rianimazioni: la Campania è tecnicamente in zona gialla.