Campania prima in Italia per i furti di auto e Suv: 20mila nel 2020
La Campania è prima in Italia per i furti di auto, Suv e Van nel 2020: sono 19.412 gli autoveicoli rubati ai legittimi proprietari nell’anno del Covid, dei quali solo il 31% recuperati. Pari ad oltre un quarto (26%) di tutti i furti d’auto del Paese. Nella graduatoria delle regioni più colpite seguono a distanza Lazio (13.391 furti di autoveicoli), Puglia (12.700), Sicilia (8.498), Lombardia (8.188). Questi i numeri del dossier LoJack, azienda tra i leader nel settore per la sicurezza dei veicoli contro i furti che monitora da anni il fenomeno, sulla base dei dati del ministero dell’Interno. I veicoli rubati e non ritrovati poi finiscono prevalentemente sul mercato straniero, Est Europa o Nord Africa, oppure utilizzati per i pezzi di ricambio.
In Campania continuano i furti nonostante il Covid
La diffusione del Coronavirus, lockdown e zone rosse, nonché i maggiori controlli in strada delle forze dell’ordine, nel 2020 “hanno prodotto un generalizzato calo dei furti in tutte le Regioni d’Italia”: -24% rispetto al 2019. Tuttavia, “la Campania – sottolinea la società LoJack – ha confermato il triste primato: qui le attività criminali hanno mostrato capacità di resilienza, registrando solo un -14% di furti (contro una media nazionale del -23%), con oltre 19mila episodi. In compenso, i recuperi sono scesi del 22% e la possibilità di ritrovare la propria auto dopo un furto si è ridotta al 30% (meno di un’auto su tre ha fatto ritorno a caso)”. E, “trascorse le prime 24 ore – sottolinea l’azienda – le percentuali di rintracciarla si riducono al minimo. Ecco perché attivare il prima possibile le ricerche e, soprattutto, dotarsi di dispositivi hi-tech non facilmente “hackerabili” aumenta in modo sensibile le possibilità di successo”.
Pur in questa fase pandemica, però, “si è confermato lo ‘stato di allerta’ nelle cinque regioni che tradizionalmente sono territorio privilegiato d’azione per i ladri d’auto: Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Un trend già osservato negli anni precedenti e che si sta ulteriormente radicando, di polarizzazione del fenomeno su alcune aree del Paese prese di mira dalle organizzazioni criminali per questo specifico business. In queste 5 aree si registra l’83% dei furti nazionali”. Complessivamente sono circa un milione i veicoli rubati in Italia negli ultimi 10 anni. Di questi, 682.805 sono autovetture, la restante parte sono fuoristrada, moto/scooter, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti.
La Fiat Panda è l'auto più rubata
La pandemia non ha modificato le prime posizioni della classifica delle autovetture più ricercate dai ladri, con le prime 5 posizioni che restano appannaggio degli stessi modelli segnalati nel 2019 e un dominio generalizzato del brand FIAT. Si consolida il primato della Panda con 7.415 sottrazioni (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), nelle successive posizioni trovano posto la Cinquecento (6.889 unità sottratte), la Punto (5.252), la Y (2.930) e la Golf (1.491). Nella seconda parte della classifica figurano altre vetture da anni nel mirino dei ladri d’auto: Fortwo Coupè (1.381), Clio (1.324), Fiesta (1.138), CORSA (821) e UNO (718). In totale, questi 10 modelli rappresentano il 44% del fenomeno furti auto in Italia.
Solo un SUV rubato su 3 viene ritrovato
Anche nel 2020 si è confermata la tendenziale difficoltà di recupero degli Sport Utility Vehicles (SUV) rubati. Su 2.687 solo 889 (il 33%) sono stati ritrovati. Una problematicità nei ritrovamenti che raggiunge livelli critici in alcuni territori come Puglia, Lazio e Campania in cui le organizzazioni criminali riescono a far perdere le tracce di questi veicoli nel 75% dei casi. Inutile evidenziare che queste tre Regioni sono anche quelle maggiormente a rischio furto per i SUV. In tre ospitano il 71% degli episodi criminali. Il SUV più ricercato dai ladri resta di gran lunga il QASQAI (addirittura 1 SUV rubato su 5), seguito dal Range Rover (1 su 10) e dalla new entry Tucson.
“I dati sui furti che abbiamo registrato in questi primi 5 mesi del 2021 – afferma Maurizio Iperti, Senior VP LoJack EMEA e AD di LoJack Italia – sono allarmanti in quanto fotografano una ripresa significativa del fenomeno rispetto allo scorso anno. Stando alle nostre rilevazioni, si stima una crescita del 25% degli episodi e, con il venir meno delle restrizioni alla circolazione e l’estate alle porte, è facilmente ipotizzabile che i numeri tenderanno a salire. Per evitare di restare vittima di questo crimine, ancor più sgradevole nel periodo delle vacanze, è necessario prestare massima attenzione mentre si è alla guida, quando si lascia anche per pochi minuti la propria vettura e soprattutto difendersi in maniera adeguata grazie alle tecnologie disponibili, garantendo un intervento rapido ed efficace dopo l’eventuale sottrazione”.