Campania in zona gialla da lunedì 17 gennaio: quali sono le differenze e cosa cambia
Da domani, 17 gennaio 2022, la Campania passa in zona gialla Covid: l'ordinanza è stata firmata dal ministro Roberto Speranza il 13 gennaio, nel giorno in cui la regione ha fatto registrare una occupazione degli ospedali del 26,23% per la degenza ordinaria (o area non critica) e del 12,16% per la Terapia Intensiva, e un tasso di incidenza settimanale 2281 nuovi contagi per 100mila abitanti. Nei giorni successivi l'occupazione degli ospedali è ulteriormente cresciuta: ieri, 15 gennaio, era rispettivamente del 28,3% (su 4.399 posti letto) e dell'12,59% (su 699 posti letto).
Da domani, secondo la nuova classificazione per colori, restano in zona bianca soltanto Basilicata, Molise, Sardegna, Puglia e Umbria. Unica regione in arancione è la Valle d'Aosta, mentre tutte le altre sono gialle. In Campania, in base agli ultimi dati disponibili, sono ricoverate 1.334 persone, delle quali 88 in Terapia Intensiva e 1.246 in degenza ordinaria, con un ritmo di 50/70 nuovi ricoveri al giorno; dal 1 gennaio ci sono stati 240.821 nuovi contagi Covid (16.055 al giorno in media, con una impennata l'11 gennaio per via della decisione di conteggiare da subito i positivi al tampone rapido senza attendere la conferma del molecolare) e ci sono stati 241 decessi (complessivamente 8.708 dall'inizio dell'epidemia). Per fronteggiare la quarta ondata sono stati riconvertiti a Covid Center ospedali come il San Giovanni Bosco e il Monaldi ha attivato nuovi posti di Terapia Intensiva.
Campania in zona gialla dal 17 gennaio: cosa cambia
Con il passaggio in zona gialla, nulla cambia in Campania sull'uso delle mascherine: le norme prevedono infatti che vengano utilizzate anche all'aperto, obbligo che in regione non era però mai stato rimosso. Non tornano le autocertificazioni né le limitazioni agli spostamenti come il coprifuoco: sarà sempre possibile muoversi tra comuni e tra regioni, a qualsiasi ora del giorno e della notte, fatta eccezione per le regioni in zona rossa (al momento nessuna).
Bar e ristoranti resteranno aperti, ma con le nuove disposizioni entrate in vigore a partire dal 10 gennaio: saranno accessibili soltanto a chi è in possesso del super green pass (ottenuto con guarigione dal Covid o vaccinazione e non tramite tamponi). Lo stesso tipo di certificazione sarà necessario per usufruire dei trasporti urbani (come autobus e metropolitane) e dei mezzi di lunga percorrenza e per accedere a piscine, palestre, cinema, teatri, musei e alberghi. A partire dal 20 gennaio il super green pass sarà necessario anche per parrucchieri, barbieri, centri estetici e altri servizi alla persona.
Le discoteche e le sale da ballo saranno chiuse. Prevista riduzione della capienza per gli impianti sportivi (al 35%) e per cinema e teatri (al 50%). Nessun cambiamento per le scuole: salvo focolai tra gli allievi, la didattica continuerà in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Qui tutte le regole del Governo per la zona gialla Covid.