Campania in zona bianca Covid: cosa cambia da lunedì 21 giugno
A partire da lunedì 21 giugno, la Campania entra nella zona bianca Covid, quella considerata a più basso rischio e quindi con il minor numero di restrizioni: lo ha deciso, visto l'andamento della pandemia di Coronavirus in Campania, il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato l'apposita ordinanza. Dal coprifuoco, che viene abolito, alle attività commerciali, per le quali sono previste nuove riaperture, sono molte le norme anti-contagio che in Campania, con l'entrata nella zona bianca, cambiano.
Coprifuoco abolito in Campania zona bianca
La prima novità introdotta dalla zona bianca è l'abolizione del coprifuoco. Nelle regioni in zona bianca, e quindi anche in Campania, non c'è limite agli spostamenti, né limiti di orario per il rientro a casa, come vige invece ancora nelle regioni in zona gialla, dove il coprifuoco è fissato dalla mezzanotte fino alle 5 del mattino.
Riaprono i centri scommesse in Campania
L'abolizione del coprifuoco e dei limiti di orario alla circolazione cambia di conseguenza anche gli orari di apertura di bar e ristoranti, che possono rimanere aperti tutta la notte, così come è sempre consentito l'asporto e il delivery. Con la zona bianca, in Campania riaprono anche i centri scommesse, chiusi da otto mesi.
Le mascherine restano ancora obbligatorie
Quello che accomuna la zona bianca a quella gialla e a quella rossa è l'obbligo di indossare le mascherine, sia nei luoghi chiusi che all'aperto, che vige ancora in tutta Italia. Il tema è al centro, nelle ultime settimane, di grande dibattito, e il Governo pensa di eliminare l'obbligo dei dispositivi di protezione individuale all'aperto a partire dalla metà del mese di luglio, ma non ci sono ancora indicazioni precise in tal senso.