Camorristi con il Reddito di cittadinanza: sequestrate decine di migliaia di euro nel Napoletano

Una vasta operazione dei carabinieri è in corso, dalle prime luci di questa mattina, in svariate città della provincia di Napoli: i militari dell'Arma del gruppo di Torre Annunziata stanno eseguendo un sequestro preventivo di decine di migliaia di euro nei confronti di soggetti ritenuti legati a diversi clan camorristici che percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza.
Camorra e Reddito di cittadinanza: i clan coinvolti
Dalle prime luci dell'alba di oggi, lunedì 2 gennaio, i carabinieri hanno fatto scattare il blitz a Torre Annunziata, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano e Pontecagnano (quest'ultima nella provincia di Salerno), nei confronti di soggetti che avrebbero percepito il Reddito di cittadinanza senza averne diritto. Tali soggetti sono ritenuti legati ai clan D'Alessandro, De Luca Bossa-Minichini, Batti, Di Gioia-Papale e al cosiddetto IV Sistema, clan operanti nell'area orientale di Napoli, nel Vesuviano e nell'area tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.
Il provvedimento di sequestro preventivo del denaro indebitamente percepito è stato disposto dal Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.
Sequestrati contanti, case e quote societarie
Nella fattispecie, i carabinieri hanno sequestrato 12 carte Postamat per Reddito di cittadinanza, 4 abitazioni, una quota societaria al 100% del valore di 10mila euro, 6 autoveicoli, 32 rapporti finanziari (il cui ammontare è in corso di accertamento), 17mila euro in contanti, un assegno circolare del valore di 10mila euro e un collier in oro.