Camorrista ricercato bloccato a Varcaturo, era in auto con la famiglia: deve scontare 9 anni
I carabinieri lo hanno intercettato mentre era in auto sull'asse mediano, lo hanno seguito e lo hanno bloccato all'altezza di Varcaturo. E lui, che era insieme alla famiglia, due figli piccoli compresi, non ha opposto resistenza. È finita così la fuga di Davide Tucci, 45enne di Grumo Nevano, ricercato dallo scorso 7 giugno, quando l'ufficio esecuzioni penali della procura generale di Napoli aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti: deve scontare una pena di 9 anni per associazione mafiosa.
L'uomo è ritenuto contiguo al clan Aversano, attivo nei comuni di Grumo Nevano e Casandrino e nelle zone limitrofe. Agli inizi di giugno, quando i carabinieri erano andati a casa sua per eseguire il provvedimento, Tucci non si era fatto trovare. Probabilmente consapevole di essere a un passo dalle manette, e soprattutto a quasi dieci anni di carcere, si era dileguato. Ed era riuscito a non farsi trovare fino a ieri sera, 23 giugno, quando i carabinieri lo hanno individuato.
Dal 7 giugno, infatti, i militari non avevano mai mollato la presa. Avevano studiato le sue abitudini e quelle della famiglia, effettuato sopralluoghi nei posti che abitualmente frequentava, analizzato i sistemi di videosorveglianza e avevano fatto ricorso anche al web patrolling, ovvero all'analisi delle tracce lasciate su Internet, tra post, foto e commenti pubblicati sui social dalle persone a lui più vicine.
Ieri sera, verso le 21, l'automobile del fuggitivo è stata intercettata all'altezza di Ponte Riccio, in località Varcaturo. Alla guida c'era la moglie, sui sedili posteriori c'erano i due figli piccoli. Situazione molto delicata, specie per la presenza dei bambini. A quel punto Tucci, ormai braccato, non ha opposto resistenza e ha seguito i carabinieri; arrestato, è stato trasferito nel carcere di Secondigliano, a Napoli.
