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Camorra, presa Maria Licciardi ‘a piccerella: ispirò Scianel di Gomorra

Il fermo di Maria Licciardi, detta ‘a piccerella per la statura minuta, avvenuto ieri a Roma da parte dei Carabinieri del Ros “è un segnale forte dello Stato” nella lotta alla camorra, ha sottolineato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Licciardi ha ispirato il personaggio della Lady camorra Scianel nella serie Gomorra.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A sinistra Maria Licciardi. A destra il personaggio Scianel della serie Gomorra
A sinistra Maria Licciardi. A destra il personaggio Scianel della serie Gomorra

Il fermo di Maria Licciardi, detta ‘a piccerella per la statura minuta, avvenuto ieri a Roma da parte dei Carabinieri del Ros “è un segnale forte dello Stato” nella lotta alla camorra, ha sottolineato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. Licciardi, classe 1951, era da decenni ai vertici della camorra napoletana, considerata il capo del clan fondato dal fratello Gennaro e componente della cupola che guida l'Alleanza di Secondigliano. La sua figura ha ispirato il personaggio della Lady camorra “Scianel”, nella serie Gomorra, come rivela lo stesso scrittore Roberto Saviano, autore del romanzo e sceneggiatore e ideatore della fiction, caratterizzata da “prudenza e spietatezza”.

Licciardi è accusata di associazione camorristica, estorsione, ricettazione e turbativa d'asta, tutti aggravati dalle finalità mafiose. Era diretta dalla figlia, a Malaga, che gestisce dei negozi di abbigliamento. Per due volte, Licciardi aveva già evitato la cattura: due anni di latitanza prima dell'arresto nel 2001, poi, tornata in libertà nel 2009 dopo otto anni di carcere, di nuovo nel 2019 quando si rese irreperibile nel maxiblitz con 126 misure cautelari e sequestri di beni per 130 milioni. Due settimane dopo però il Riesame annullò l'ordinanza di arresto, rendendola di nuovo libera. Fino al decreto di fermo della Procura di Napoli eseguito ieri a Roma, all'aeroporto di Ciampino, dove ‘a piccerella si stava imbarcando sul volo diretto in Spagna, mentre stava per consegnare al check in il bagaglio da imbarcare sull'aereo.

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha sottolineato “l'impegno e la determinazione della magistratura e delle forze di polizia per contrastare le organizzazioni camorristiche che controllano capillarmente ampi territori e gestiscono affari illeciti anche attraverso una strategia comune”.

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