Camorra a Napoli Est, convalidati 6 fermi. Uno degli indagati abitava abusivamente in una scuola
Sono stati convalidati i sei fermi effettuati a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, dai carabinieri del Nucleo Operativo. I sei indagati, considerati legati ai clan della zona Est del capoluogo campano, sono accusati, tra le altre cose, di estorsione nei confronti di una donna che gestiva una piazza di spaccio in zona. Il racket, dunque, non ha risparmiato nemmeno la pusher: non solo, la donna sarebbe stata anche selvaggiamente picchiata per costringerla a passare con il clan rivale.
Uno degli indagati abitava abusivamente in una scuola
Nell'ambito delle operazioni, i militari dell'Arma, avvalendosi dell'aiuto dei vigili del fuoco, hanno anche abbattuto ed eliminato la cancellata di ingresso di un istituto scolastico, nel quale abitava uno degli arrestati abitava abusivamente. I carabinieri hanno appurato che l'indagato, a protezione e sorveglianza dell'area, aveva installato un sistema di telecamere.
Altri cinque arresti a Ponticelli
Insieme ai sei fermi effettuati dai carabinieri e oggi convalidati, a Ponticelli sono stati perpetrati altri cinque arresti, effettuati dalla Polizia di Stato, nell'ambito di una operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. In questa occasione, nel mirino degli estorsori, è finito un parcheggiatore abusivo. Gli arresti, 11 in totale se si sommano le operazioni di poliziotti e carabinieri, rientrano nelle indagini della Dda partenopea sui due clan criminali che si stanno contendendo l'egemonia delle attività illecite della zona: da un lato i De Luca Bossa – Minichini – Casella e dall'altro i De Micco e i De Martino.