Cambia il recupero di abiti usati a Napoli, nasce la nuova organizzazione Retessile
Novità nel mondo del recupero degli abiti usati a Napoli. Nasce la nuova organizzazione Retessile, la nuova rete di cooperative sociali di inserimento lavorativo di tipo B, specializzate nella raccolta e gestione dei rifiuti tessili, alla quale ha aderito anche Ambiente Solidale, società che nel capoluogo partenopeo si occupa della raccolta degli indumenti usati, anche tramite i cassonetti che sono posizionati in strada e con altri sistemi.
La nuova rete si è costituita il 28 ottobre 2024, presso la sede di Cauto a Brescia, che diventerà anche la sede legale della rete. Retessile riunirà tutte le cooperative provenienti da diverse regioni italiane, con l’obiettivo di promuovere un modello di gestione sostenibile e inclusivo, rispondendo alle sfide ambientali e sociali del settore tessile. Le 7 cooperative fondatrici sono Ambiente Solidale Società Cooperativa Sociale – Onlus, Cauto Cantiere Autolimitazione – Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, Insieme Società Cooperativa Sociale a rl, La Fraternità Cooperativa Sociale – Onlus, La Spiga di Grano Cooperativa Sociale – Onlus, Vesti Solidale Società Cooperativa Sociale – Onlus.
A Napoli si occupa di reinserimento sociale e recupero di abiti usati
A Napoli Retetessile, tramite Ambiente Solidale, si occuperà del reinserimento sociale e lavorativo, attraverso il recupero dei rifiuti tessili e la distribuzione di beni alimentari. "Vogliamo promuovere i valori del reinserimento – spiega Antonio Capece di Ambiente Solidale – e anche una filiera etica del settore, che sia certificata, in tutta Italia". Entro l'anno si prevede che aderiranno anche altre cooperative del settore.