Caldoro attacca De Luca: “Chiudere la Campania? Bisognerebbe chiudere lui”
Chiudere De Luca, piuttosto che la Campania. Stefano Caldoro attacca il presidente della regione, che nella giornata di oggi aveva tuonato contro l'aumento dei nuovi casi di coronavirus in Campania (68 in 24 ore), e parlato per la prima volta dopo diverso tempo di "limitazioni" della mobilità tra regioni, che saranno tuttavia valutate seriamente soltanto a fine agosto. Caldoro però, prossimo rivale per la corsa a Palazzo Santa Lucia proprio del governatore uscente, ha risposto poco dopo attraverso i propri canali social a Vincenzo De Luca.
"De Luca vuole chiudere la Campania? Sarebbe meglio ‘chiudere' De Luca, che prima non fa i tamponi a chi arriva a Capodichino e poi minaccia di isolare la Regione". Un attacco durissimo quello di Caldoro, che si riferisce al presidente della regione dicendo che "è in evidente stato confusionale, ora sparge paura e diffonde allarmismo per fini elettorali. In tal modo mette in pericolo la salute dei cittadini e l'economia regionale. Va rimosso il prima possibile. Il pericolo maggiore è lui", ha concluso ancora Caldoro. Un clima, ad un mese esatto dalle elezioni regionali, che rischia di diventare ancora più infiammato. In queste ore si stanno presentando infatti le liste regionali, poi la parola passerà ai comizi elettorali. Scongiurato, per il momento, il rischio di un ulteriore slittamento delle elezioni (già posticipate da maggio a settembre per la pandemia da coronavirus che ha travolto l'Italia e poi il mondo). Per i due, del resto, c'è una lotta elettorale che dura da diversi anni: nel 2010, vinse Caldoro, poi sconfitto nelle regionali del 2015 da De Luca. E ora, l'attesa "bella" tra i due per la carica di presidente della regione. Il primo mandato della nuova "era" caratterizzata dalla presenza del coronavirus.