Quando il caldo è così forte i lavoratori a rischio devono fermarsi: Scafati, proposta in Consiglio comunale
La proposta arriverà in Consiglio comunale nelle prossime ore: Scafati, provincia di Salerno, popoloso centro in cui le temperature – come nel resto della Campania – sono da bollino rosso, ben oltre i 30° C e umidità all'80%; qui una parte dei consiglieri comunali, in primis Michele Grimaldi, esponente del centrosinistra a trazione Pd, chiede all'Amministrazione una cosa semplice quanto drastica: fermare i lavoratori che per la tipologia di impiego sono maggiormente a rischio sotto il caldo, almeno nelle ore di punta.
L'ordine del giorno fa un quadro della situazione attuale nella città di Scafati:
La città di Scafati è interessata da numerosi lavori di edilizia pubblica e privata, e da numerosi scavi per il completamento di opere pubbliche precedentemente programmate; nel periodo estivo le aree del territorio a vocazione rurale sono interessate da una
intensa attività agricola, anche di raccolta dei prodotti stagionali.Tutte attività per loro stessa natura svolte all’aperto, e spesso senza la possibilità di una presenza di adeguate strutture atte a fornire ombra o condizioni ottimali di riposo e riparo ai lavoratori;
Si fa leva sul bollettino di allerta della Protezione Civile regionale che chiede agli enti locali, considerate le temperature attuali, di «predisporre ogni utile iniziativa per prevenire situazioni di disagio che potranno determinare condizioni di criticità per la salute, in particolare per le fasce
fragili della popolazione ed i lavoratori».
La proposta, sulla quale l'Aula consiliare dovrà esprimersi , è «vietare le attività agricole ed edilizie all’aperto, ed ogni altra attività potenzialmente pericolosa per la salute dei lavoratori, dalle ore 12 alle ore 15, in ogni occasione di avviso di criticità per rischio
da ondata di calore emesso dalla protezione civile della Regione Campania, predisponendo altresì adeguate sanzioni per i trasgressori»