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Calabroni asiatici a Napoli, uomo sul motorino punto al Vomero finisce al Cardarelli

“Il braccio si è gonfiato e mi è venuta una forte emicrania. Soccorso da passanti, poi dalla farmacia e infine al Pronto Soccorso”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Punto da un calabrone asiatico mentre è sul motorino nella Zona Ospedaliera, al Rione Alto, al Vomero. Un uomo di 55 anni, Angelo Covino, se l'è vista davvero brutta. “Ho avvertito prima un dolore fortissimo al polso sinistro – racconta a Fanpage.it – che non accennava a diminuire. Ho accostato subito il veicolo. Quando ho guardato, ho visto che c'era questo grosso insetto, con striature gialle e marroni, che mi pungeva ripetutamente sul polso e non andava via. Ho provato a scacciarlo e ha cercato di pungermi ancora all'addome. Sono riuscito a scacciarlo per fortuna. Ma il braccio mi si è subito gonfiato e mi è venuta una forte emicrania. Sono stato soccorso prima da due passanti, poi medicato in farmacia, e quindi curato al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardarelli”.

Punto da calabrone mentre è sul motorino a Napoli

L'episodio è avvenuto ieri mattina, sabato 3 settembre 2022, attorno alle ore 10,00, nella zona di via Pietravalle e via Pansini, alle spalle del muro perimetrale del Cardarelli. “Ho temuto il peggio – prosegue Covino, originario di Napoli, giornalista pubblicista e funzionario Inps, per la quale si occupa della difesa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale nelle controversie giudiziarie in materia di invalidità civile presso il Tribunale di Napoli Nord – Poteva finire male se fossi stato un soggetto allergico. Avrei forse rischiato uno shock anafilattico”. La puntura è stata subito trattata dal personale sanitario. “Mi sono poi stati prescritti cortisonici, antistaminici e antibiotici. Stanotte ho pregato molto – aggiunge Covino – e oggi sto già meglio per fortuna, anche se ho ancora dolore e stanotte non sono riuscito a dormire".

"Soccorso da passanti e dal personale sanitario"

“Ero alla guida del mio scooter – il racconto di Angelo – quando improvvisamente ho sentito un dolore fittissimo all'arto superiore sinistro, associato ad un leggero mal di testa. Ho accostato immediatamente e che cosa ho trovato? Uno strano insetto – poi identificato per un calabrone asiatico – che mi aveva punto e che si era letteralmente adagiato prima nella parte sottostante del polso e poi sull'addome. La puntura mi ha provocato edema, gonfiore, indolenzimento e ridotta mobilità dell'arto. Ecco cosa ti combina un calabrone. Per fortuna non c'è stato uno shock, altrimenti finiva male”. Covino ha poi voluto ringraziare tutti coloro che l'hanno soccorso, dagli operatori sanitari del Cardarelli, alle guardie giurate, al personale della farmacia.

Il calabrone orientale molto diffuso nel Sud Italia

I calabroni asiatici, o più precisamente le vespe orientali, sono molto diffusi nel Sud Italia, come spiegato a settembre dello scorso anno a Fanpage.it dal professor Francesco Pennacchio. La "Vespa orientalis – aveva raccontato il docente di Entomologia generale e applicata del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli – sembra avere una particolare predilezione per l’ambiente urbano e forma delle colonie annuali che raggiungono il picco massimo della popolazione all’inizio dell’autunno. Gli evidenti cambiamenti climatici in atto, con aumento della temperatura medie ed estati che si allungano, possono sicuramente favorire la proliferazione e la diffusione di questi insetti e ciò spiega le numerose segnalazioni in questo periodo nel territorio napoletano".

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