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Caivano, raid al campo rom: 9 colpi sparati contro le baracche dove vivono famiglie con bimbi

Raid al campo rom di via Provinciale Cinquevie a Caivano. Colpita anche una baracca dove vive una famiglia. I bimbi stavano guardando la tv.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Raffica di colpi esplosi ieri sera a Caivano contro container e mura di recinzioni esterne del campo rom in via Cinquevie. Sconosciuti si sono avvicinati al campo nomadi, dove vivono diverse centinaia di persone, ed hanno sparato diversi proiettili contro le baracche. Almeno 9 i bossoli ritrovati dalle forze dell'ordine, nel corso dei sopralluoghi di stanotte. Alcuni proiettili hanno raggiunto anche un container dove in quel momento si trovava una famiglia con i bimbi che stavano guardando la televisione. La stesa è avvenuta attorno alle ore 22,10 circa di ieri sera, sabato 30 settembre 2023.

Stesa al campo rom di Caivano, arrivano carabinieri ed Esercito

Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Caivano e i militari dell'Esercito impegnati nella zona della Terra dei Fuochi. I carabinieri sono stati allertati da una chiamata al 112 che segnalava l'esplosione poco prima di colpi d’arma da fuoco all'esterno del campo nomadi. Il raid ha preso di mira il campo che sorge in via Strada Provinciale Cinquevie, a Caivano, comune a nord di Napoli, dove recentemente si sono tenute diverse operazioni ad Alto Impatto delle forze dell'ordine, dopo il caso delle due cuginette stuprate dal branco.

Trovati 9 bossoli calibro 9

Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima sommaria ricostruzione, degli ignoti, nella tarda serata di ieri, avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco contro il campo rom di Caivano. Sulle cause sono ancora in corso accertamenti. I carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 9 bossoli calibro 9 all’altezza dell’ingresso del campo. Sono stati scoperti 2 fori nel muro di cinta che delimita il campo, 3 fori in un modulo abitativo occupato da una famiglia e un foro in un modulo in quel memento vuoto. Sono attualmente in corso le indagini da parte dei carabinieri per cercare di capire quale possa essere stata la matrice del gesto e individuare i responsabili.

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