Caivano, la Procura di Napoli sullo sgombero di 254 famiglie abusive: “Sarà graduale”
La Procura di Napoli Nord ha fatto sapere che lo sgombero delle 254 abitazioni occupate abusivamente all'interno del Parco Verde di Caivano avverrà "gradualmente". Lo ha spiegato in una nota il procuratore Maria Antonietta Troncone "ad integrazione del comunicato dell'8 febbraio", nel quale si era data notizia del sequestro preventivo di 254 unità abitative con l'identificazione di 419 persone, tutte indagate per invasione arbitraria finalizzata all'occupazione di pubblici edifici.
"Terminate le operazioni di notificazione dei decreti di sequestro preventivo e decorso il termine di 30 giorni concesso per il rilascio delle unità abitative oggetto di sequestro", si legge nella nota, "sarà effettuata una preliminare verifica delle unità in sequestro, al fine di constatare la perduranza o meno dell'occupazione abusiva delle stesse". Di fatto, insomma, non si procederà all'immediato sgombero degli appartamenti, ma si inizierà il processo di comunicazione e le procedure amministrative. Sgomberi che avverranno secondo "il rispetto dei criteri di gradualità e proporzionalità nella pianificazione e nell'esecuzione coattiva degli sgomberi, tenuto conto delle condizioni personali, economiche e familiari di tutti i soggetti destinatari di decreti di sequestro preventivo, oggetto di mirato approfondimento", spiega ancora la Procura di Napoli Nord. Inizialmente, dopo l'arrivo della Guardia di Finanza nel Parco Verde di Caivano per le notifiche di sequestro, si era temuto che quasi 500 persone avessero l'obbligo di lasciare la casa entro 30 giorni dalla notifica. Da qui la decisione della Procura di "chiarire" i vari passaggi che avverranno nelle prossime settimane.