Napoli, cade e batte la testa per uno scippo a Posillipo, morta Annamaria Malangone
Cade a terra dopo uno scippo, battendo la testa sul marciapiede e poche ore dopo ha un malore che la uccide: è morta così Anna Malangone, professoressa di educazione fisica di 80 anni in pensione, nota anche per essere stata la vedova dello velista Beppe Panada, scomparso a sua volta durante una traversata in mare a metà degli Anni Ottanta.
La donna era molto conosciuta nel quartiere di Posillipo dove viveva anche perché titolare storica della palestra Shangrila di via Boccaccio. L'aggressore è stato identificato dalla Polizia e si trova ora in arresto in arresta dell'udienza di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari.
Lo scippo, la ferita e la morte
Stando a quanto ricostruito finora, la donna si trovava in strada con la figlia su via Manzoni, nel cuore del quartiere napoletano di Posillipo, attorno alle 11.30 del mattino di ritorno dalla spesa. Improvvisamente, alle loro spalle è spuntato un uomo che ha provato a strappare la borsa alla figlia di Annamaria, ma riuscendo solo a far cadere a terra l'ottantenne, che batte la testa sul marciapiede riportando anche ferite ad un braccio ed al femore. Il rapinatore poi si dilegua senza neppure la borsa, mentre la figlia chiama il 113 e soccorrere la madre che viene portata all'ospedale Fatebenefratelli di via Manzoni, il più vicino.
Visitata e medicata, fa ritorno quindi a casa assieme alla figlia, mentre agenti di polizia e falchi cercano l'uomo. Annamaria Malangone, intanto, ha iniziato a stare male, accusando malessere e forti dolori. Dopo qualche giorno, l'anziana ha avuto un malore più forte degli altri, si è accasciata ed è morta. Sequestrata la salma e disposta l'autopsia per fare chiarezza sulle cause della sua morte: il rapinatore, intanto, è stato identificato ed arrestato per rapina. Ma nelle prossime ore potrebbe mutare il quadro accusatorio: rischia infatti anche quello di omicidio.