Cade dal tetto mentre lavora, operaio di 59 anni morto nel Napoletano

Incidente sul lavoro, l'ennesimo mortale, questa mattina a Portici, nella provincia di Napoli: la vittima è un operaio di 59 anni. Stando a una prima ricostruzione del tragico accadimento, il 59enne – le cui generalità non sono state ancore rese note – questa mattina, lunedì 10 ottobre, stava lavorando nel centro della cittadina del Napoletano, in via Addolorata: l'uomo si trovava sul tetto di un edificio di tre piani e stava posizionando della guaina quando, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato nel vuoto. Fatale l'impatto con il suolo: il 59enne avrebbe battuto la testa sull'asfalto, trovando la morte sul colpo; quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, infatti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
L'incidente si sarebbe verificato intorno alle 11 e sarebbe stato segnalato da alcuni passanti, che hanno assistito alla scena. Sul luogo del tragico incidente sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Portici e quelli della Sezione Operativa della compagnia di Torre del Greco, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare con precisione la dinamica dell'ennesimo incidente sul lavoro, rivelatosi purtroppo mortale. Come da prassi in questi casi, nei prossimi giorni sulla salma del 59enne sarà effettuata, ai fini delle indagini, l'autopsia, che dovrebbe chiarire con maggior precisione la dinamica dell'incidente e le cause della morte.
Il sindacato: "Bisogna porre un freno alle morti bianche"
Sul tragico incidente in cui ha perso la vita il 59enne è intervenuto anche il sindacato Fillea Cgil Napoli. In una nota, il segretario generale Giuseppe Mele ha dichiarato:
A 24 ore dalla giornata nazionale sulle morti sul lavoro, in Campania registriamo l’ennesima vittima sul lavoro in edilizia. L’ennesima tragedia, l’ennesimo rimpianto su cosa si poteva, si può e si deve fare per fermare questa strage senza fine. Al di là delle singole responsabilità che verranno accertate dalle autorità competenti, è arrivato il momento di fare una seria riflessione su cosa intendiamo per cultura del lavoro sicuro a Napoli e nella nostra regione, attivando subito una cabina di regia permanente che coinvolga istituzioni, sindacati, enti paritetici e centri di formazione che abbia il compito di mettere in campo ogni strumento possibile per porre un freno alla lunga scia di morti bianche nel settore edile