Cadavere ritrovato a Somma Vesuviana: “Stringiamoci alla famiglia di Diana Biondi”, parla il sindaco
“È il momento di essere comunità e raccogliersi attorno alla famiglia di Diana e stringerli in un abbraccio forte. Non lasciamoci andare a considerazioni e giudizi. Lasciamo agli inquirenti la ricostruzione degli eventi!”. A parlare è Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, comune del Napoletano di cui è originaria Diana Biondi, la studentessa di 27 anni scomparsa lunedì scorso.
Nel pomeriggio di oggi, attorno alle ore 18,00, il corpo senza vita di una ragazza è stato ritrovato nella zona di Santa Maria a Castello, nel circondario di Somma Vesuviana. Il cadavere non è stato ancora riconosciuto, ma secondo le forze dell'ordine che stanno indagando, da un primo accertamento potrebbe trattarsi della ragazza scomparsa. La giovane si sarebbe lanciata nel vuoto perdendo la vita sul colpo. Il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, si è recato sul posto e sta seguendo le indagini da vicino: “Preghiamo tutti per Diana e speriamo che venga ritrovata viva”, ha scritto su Facebook.
Il sindaco è in stretto contatto con la famiglia della ragazza scomparsa e costantemente sta seguendo l’evolversi degli accadimenti. “È il momento dell’affetto, del raccoglimento – aggiunge Di Sarno – Il mio appello è a tutta la comunità di Somma Vesuviana affinché si stringa attorno alla famiglia di Diana. Lasciamo agli inquirenti la ricostruzione della dinamica degli eventi. Io come sindaco, farò tutto quanto è nelle mie possibilità per far sentire alla famiglia di Diana affetto e vicinanza. Non lasciamoci andare a considerazioni e a giudizi, ma raccogliamoci con il cuore e dimostriamo il nostro essere comunità”.