Buttafuori investito fuori all’Ambasciatori, uomo in carcere per tentato omicidio: era stato cacciato dal club
Ha 46 anni, e risiede nella provincia di Napoli, l'uomo accusato di avere investito, per ritorsione, il buttafuori del club Ambasciatori in via Crispi, quartiere Chiaia; bloccato dalla Polizia dopo la fuga, è stato sottoposto a fermo e successivamente l'autorità giudiziaria ha emesso nei sui coinfronti la misura della custodia cautelare in carcere: l'accusa è di tentato omicidio. Si sarebbe trattato di una vendetta: il responsabile sarebbe stato allontanato dal club perché infastidiva gli altri clienti e sarebbe tornato poco dopo in automobile, lanciandosi volontariamente contro l'ingresso del locale.
L'episodio risale alla notte tra il 28 e il 29 gennaio, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del club. Nelle immagini si vede la vettura che piomba in velocità contro l'ingresso, dove ci sono alcune persone. Una di queste, il buttafuori, viene travolta in pieno. Subito dopo il guidatore ingrana la retromarcia e si allontana. Il 46enne è stato intercettato meno di un'ora dopo dalle pattuglie del commissariato Montecalvario e dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e sottoposto a fermo.
Intervenuti per il ferimento, gli agenti hanno ricostruito quello che era accaduto poco prima: c'era stata una violenta lite tra l'addetto alla sicurezza e il 46enne, che era stato accompagnato all'esterno del locale perché infastidiva gli altri clienti; subito dopo era ritornato a bordo dell'automobile e aveva investito la vittima a forte velocità per poi scappare in direzione di piazza Amedeo.
Il buttafuori, soccorso dal 118, era stato trasportato al Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico d'urgenza e successivamente è stato trasferito al Fatebenefratelli; nell'impatto aveva riportato diversi traumi e una profonda ferita alla gamba, dopo l'operazione è stato giudicato fuori pericolo di vita ma avrebbe riportato gravi lesioni a un piede.