“Bufale Connection”, Forza Italia chiede le dimissioni di Limone: “Bisogna dare risposte agli allevatori”
L'inchiesta giornalistica di Fanpage.it "Bufale Connection" arriva anche in Consiglio regionale della Campania. Il gruppo di Forza Italia, con i consiglieri regionali Massimo Grimaldi e Annarita Patriarca, ha presentato un'interrogazione sul tema riprendendo i lati oscuri della presunta pandemia da brucellosi e tubercolosi che ha portato negli ultimi anni all'abbattimento di oltre 140 mila bufale che producono il latte che viene trasformato in mozzarella di bufala DOP. L'interrogazione è rivolta direttamente al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e, tra le altre cose su cui si chiede di fare luce tra gli elementi emersi nell'inchiesta di Fanpage.it, Grimaldi chiede la testa di Antonio Limone, direttore dell'Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno, che ha un ruolo chiave in tutta la vicenda.
"Via Limone, serve una figura più competente"
“È il tempo di dare risposte alla filiera bufalina e trovare soluzioni” spiegano Massimo Grimaldi e Annarita Patriarca in una nota che annuncia la presentazione dell'interrogazione in Consiglio regionale. L'inchiesta di Fanpage.it ha fatto emergere i numerosi casi di falsi positivi alla tubercolosi negli allevamenti di bufali in provincia di Caserta, la cui malattia viene diagnosticata con il kit Bovigam, che risulta non essere validato dall'Organizzazione della Sanità Animale (OIE) per il bufalo mediterraneo e che viene utilizzata su indicazione dell'Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno diretto da Antonio Limone.
Per Forza Italia dopo l'inchiesta di Fanpage.it ci sono i margini per la sostituzione di Limone: "Chiediamo al presidente De Luca quali iniziative intende assumere nei confronti del dr. Limone che ha dimostrato, attraverso gli atti e le risposte di cui all’inchiesta Fanpage.it, di essere all’oscuro di elementi incontrovertibili tanto da mettersi al di sopra di organismi quali l’OIE e smentire la società che produce il kit Bovigam e, cosa ancora più grave di non conoscere una norma nazionale sul trasferimento al macello di capi bufalini. Tutti elementi che devono indurre alla sua sostituzione con professionista che abbia indubbie capacità nel settore e competenze specifiche sia giuridiche che scientifiche”.
I consiglieri di Forza Italia nell'interrogazione chiedono di conoscere il numero preciso di capi bufalini macellatati perché diagnosticati positivi dall'Asl di Caserta e quanti di questi sono stati sottoposti ad analisi post mortem per verificare l'effettiva afflizione dalla malattia. Il consigliere di Forza Italia chiede di conoscere “i bilanci dei finanziamenti ricevuti dagli organi di controllo, in attuazione della politica di eradicazione attuata con la DGR 207/2019, con acquisizione dei dati relativi agli indennizzi corrisposti agli allevatori per gli abbattimenti imposti dalle ASL – prosegue la nota – l’acquisizione dei dati dei finanziamenti erogati alle ASL della Provincia di Caserta in attuazione della politica di eradicazione delle malattie infettive e di ogni altro dato utile a verificare l’incidenza delle varie voci di spesa, ivi compreso l’indennizzo agli allevatori, sul complessivo flusso dei finanziamenti”. Occhi puntati quindi anche sulle spese sostenute fino ad ora per combattere l'epidemia che colpisce le bufale campane che producono mozzarella dop con risultati assolutamente insoddisfacenti.
"Capi macellati a 100 Km di distanza, danni incalcolabili"
L'inchiesta "Bufale Connection" evidenza anche come la quasi totalità dei capi mandati al macello venga inviata da parte dell'Asl di Caserta al macello di Flumeri (Av), a circa 100 Km di distanza dalla provincia di Caserta, allo stabilimento Real Beef del gruppo Cremonini. Per Grimaldi e Patriarca l'Asl di Caserta, autorizzando questo spostamento, contravviene alla legge: "Il direttore dott. Paolo Sarnelli della Unità Operativa Veterinaria della Regione Campania ha concesso con proprio provvedimento “ad nutum” la macellazione dei capi infetti al di fuori della Provincia di Caserta contravvenendo alle procedure sopra riportate espressamente previste dall’O.M. 525/95 Art.8 comma 3", si legge nella nota.
I consiglieri di Forza Italia ricostruiscono i fatti “Il direttore Sarnelli ha dovuto bloccare su disposizione del TAR Campania delle procedure previste dalla DGR n. 207/2019 che hanno determinato l'abbattimento indiscriminato di bufali casertani non ammalati di TBC Bovis, creando danni incalcolabili per milioni di euro e l’eliminazione di migliaia e migliaia di capi bufalini sani ed obbligati all’abbattimento per le disposizioni impartite dal dott. Antonio Limone e dal dott. Paolo Sarnelli”. Ora sarà il Presidente De Luca a dover rispondere in aula ai consiglieri. Poco più di un mese fa lo stesso governatore aveva aperto, durante una seduta del consiglio regionale, alla valutazione sull'utilizzo del vaccino per le bufale, ma da allora non sono stati compiuti passi in avanti.