Bruciato il sistema di accesso di un B&B di Napoli, il gestore: “Atto di sabotaggio criminale”
Bruciato il sistema elettronico di accesso di un bed&breakfast del centro storico di Napoli. I proprietari hanno subito sporto denuncia alle autorità competenti, parlando di "atto di sabotaggio criminale". L'episodio è stato anche ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che sono state acquisite dalle forze dell'ordine che indagano per individuare i responsabili. Immagini che sono state diffuse sui social anche dalla stessa struttura, e nelle quali si vedono alcune persone avvicinarsi a volto coperto per poi "colpire".
"La nostra attività è regolarmente registrata e in possesso di codice CIN", spiegano i titolari, aggiungendo che "il nostro sistema elettronico di accesso è stato incendiato da un gruppo che, dai filmati delle nostre telecamere di sicurezza, appare essere una banda ben organizzata. Questo atto criminale", proseguono, "avrebbe potuto causare un incendio di proporzioni tali da mettere a rischio non solo la nostra attività ma anche l’intera struttura, con conseguenze drammatiche per la sicurezza degli ospiti e dei residenti. Abbiamo già provveduto a presentare denuncia alle autorità competenti, fornendo i video come prova dei fatti. Tuttavia, vista la gravità della situazione e i potenziali rischi per la sicurezza pubblica", concludono, "riteniamo necessario coinvolgere anche le istituzioni politiche per sollecitare interventi concreti contro questi atti criminali”. Le immagini sono state inviate e diffuse dal deputato Francesco Emilio Borrelli, dell'Alleanza Verdi-Sinistra.
"Auspichiamo che alla denuncia segua un’indagine, anche a mezzo videosorveglianza, degli addetti della Questura perché sia verificato se, come appare, si tratti di un atto vandalico, simile a tanti altri che si stanno verificando nelle maggiori città italiane", ha aggiunto in una nota Agostino Ingenito, presidente dell'Associazione dei B&B, Affittacamere Case Vacanze (Abbac).