Bruciato ai Quartieri Spagnoli l’albero rubato dal Consiglio Comunale di Napoli
La Polizia Municipale ha ritrovato l'albero che ieri era stato rubato dall'androne dell'edificio di via Verdi che ospita il Consiglio Comunale di Napoli: era stato trascinato fino ad un palazzo abbandonato dei Quartieri Spagnoli e bruciato insieme ad altri rifiuti; l'area è stata sottoposta a sequestro anche per la condizione di degrado e per la presenza di altra spazzatura ed è stata redatta una informativa all'Autorità Giudiziaria a carico di ignoti per deposito e incendio di rifiuti.
L'albero era sparito ieri, 28 dicembre. Per la seconda volta: un primo furto già c'era stato la notte del 17 dicembre. Modalità identiche: qualcuno si è intrufolato nell'androne del palazzo del Consiglio Comunale e, indisturbato, ha portato via l'albero. Con una differenza: ieri qualcuno avrebbe visto i responsabili. A comunicare del furto era stato Catello Maresca, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio Comunale, che lanciando l'allarme sulla facilità con cui qualcuno si era introdotto in una sede istituzionale aveva riferito che, secondo voci raccolte, si sarebbe trattato di "quattro giovani incappucciati e armati".
I sospetti si sono subito concentrati sui gruppi di giovanissimi e sulla raccolta di legno in vista dell'ormai vicina notte di Sant'Antonio Abate, quando i ragazzi dei vari quartieri si sfidano a chi realizza il focarazzo più grande. Nel corso delle indagini sul secondo furto gli agenti del Reparto Tutela Ambientale e dell'Unità Operativa San Giacomo hanno individuato il luogo dove l'albero è stato portato per essere incendiato: è stato trascinato fino ai gradoni di vico Tofa, nei Quartieri Spagnoli, buttato nel fossato di un fabbricato abbandonato e lì bruciato insieme ad altri rifiuti.