Bruciata viva per un parcheggio, la famiglia di Antonella chiede giustizia

Quell'auto gli dava fastidio, perché era troppo vicina all'entrata del suo garage. Questa la circostanza che avrebbe spinto Francesco Riccio ad aggredire la sua vicina di casa Antonella Iaccarino la mattina del 5 settembre del 2023 nel cortile condominiale in via Alcide De Gasperi a Quarto, quartiere della periferia nord-ovest di Napoli. Dopo avere aggredito verbalmente e fisicamente la vittima, le ha scaricato addosso una bottiglia di benzina per poi darle fuoco con un accendino.
Ricoverata nel reparto Grandi Ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli, Antonella, 48 anni, è spirata circa due mesi dopo, sabato 21 ottobre 2023. L'episodio suscitò talmente tanta indignazione da parte di tutta la popolazione di Quarto, in particolare tra gli abitanti del parco residenziale dove Antonella abitava con la sua famiglia, che a fatica i carabinieri riuscirono a sottrarre Riccio al linciaggio della folla.
Il prossimo 8 aprile è prevista l'udienza finale: "Vogliamo giustizia"
Dopo diverse udienze dibattimentali, il processo penale a carico dell'unico imputato sta per volgere al termine. Il prossimo 8 aprile, infatti, ci sarà l'udienza nella quale discuterà il Pubblico Ministero, dott. De Marco, presso la seconda sezione della Corte d'Assise presieduta dalla dott.ssa Concetta Cristiano, con giudice a latere la dott.ssa Paola Scandone. La famiglia di Antonella Iaccarino, assistita dall'avvocato Luigi Musolino, attende fiduciosa che sia fatta giustizia: "Mia mamma non tornerà – spiega commossa Alessia Castaldo, figlia di Antonella, a Fanpage.it – quindi voglio che lui rimanga in galera per sempre". Dello stesso avviso suo padre Massimo e suo fratello Antonio, che aggiunge: "Lui è recidivo, aveva già precedenti per violenza sulle donne (a farne le spese fu la sua ex moglie ndr.) e per questo andò in carcere, ma per poco tempo. Spero che stavolta la Giustizia abbia un impatto maggiore sulla sua vita".