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Campi Flegrei

Bradisismo Campi Flegrei, a rischio i flussi delle fogne: “Potrebbero invertirsi col sollevamento suolo”

Il Professor Mauro Dolce alla Commissione Ambiente della Camera: “Il bradisismo può provocare danni ai sottoservizi. A rischio le fogne che potrebbero avere una inversione clamorosa”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Darsena di Pozzuoli con il livello dell'acqua completamente azzerato. Foto Facebook / Ciro Biondi
La Darsena di Pozzuoli con il livello dell'acqua completamente azzerato. Foto Facebook / Ciro Biondi
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"Il bradisismo può provocare danni sui sottoservizi, come le fogne e le condutture del gas. Un caso abbastanza clamoroso, in particolare, potrebbe essere quello delle fogne, che sono a gravità, e che potrebbero avere un'inversione. E poi il bradisismo determina una estensione e potrebbero essere interessati i sottoservizi del gas". A lanciare l'allarme è il professor Mauro Dolce, docente dell'Università Federico II di Napoli e presidente del Consorzio della Rete dei Laboratori universitari di Ingegneria sismica e strutturale – Reluis, intervenuto in audizione in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, oggi, giovedì 26 ottobre 2023.

Alla Camera dei Deputati sono stati ascoltati anche il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavicola, che ha illustrato le proposte di emendamento per le conversione in legge del Decreto sul bradisismo, e un dirigente dell'Anm, che ha spiegato lo stato dell'arte in merito al servizio di trasporto pubblico locale di Napoli.

L'impatto del bradisismo sulle case

Nel corso del suo lungo intervento, il professor Dolce ha toccato diversi temi legati al fenomeno del bradisismo che interessa la caldera dei Campi Flegrei. Tra questi, appunto, anche dell'impatto che il sollevamento del suolo potrebbe avere sui sottoservizi, ossia le reti con le condutture di acqua, gas ed elettricità, che passano a livello sotterraneo. Ma anche gli effetti sugli edifici. Tra le domande dei commissari, infatti, è stato chiesto se l'innalzamento del suolo che si sta registrando possa avere un'influenza sulle infrastrutture, soprattutto i sottoservizi. Per quanto riguarda le fognature che funzionano a gravità, cioè l'acqua si sposta nei canali da quote più alte a più basse, insomma, il rischio è che il sollevamento del suolo possa avere degli effetti anche sui flussi.

A lanciare l'allarme sui sottoservizi era stato negli scorsi giorni il professor Roberto Castelluccio, docente di Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell’Università Federico II di Napoli, e consulente del Comune di Pozzuoli, in qualità di esperto di multi-rischio a supporto del piano di protezione civile.

L'allarme per i sottoservizi

Il suolo, ha spiegato Dolce nella sua risposta, "negli ultimi 10 anni si è sollevato di circa 115 centimetri. Ora si solleva 17-18 cm all'anno. Questa deformazione, però, al momento, è molto ampia". Nel senso che è un'area molto vasta che si sta sollevando con l'effetto caratteristico che è stato definito "a campana". Se il sollevamento riguarda "tutto l'insieme", quindi, "non è un problema". Perché "a livello del singolo edificio contano gli spostamenti differenziali", ossia le piccole variazioni che potrebbero eventualmente causare dei dissesti.  Ma il bradisismo, conclude Dolce, "non provoca danni sul singolo edificio, ma può provocare danni sui sottoservizi".

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