Bradisismo ai Campi Flegrei, Ingv: “Possibile aumento velocità di sollevamento negli ultimi giorni”
“Negli ultimi giorni si registra un possibile aumento della velocità del sollevamento”. È quanto scrive Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nell'ultimo bollettino settimanale sul monitoraggio dei Campi Flegrei, relativo alla scorsa settimana 18-24 settembre 2023 e pubblicato oggi, martedì 26 settembre. La deformazione del suolo legata al fenomeno del bradisismo, quindi, potrebbe aver registrato un'accelerazione negli ultimi giorni, ma, precisa Ingv, “il reale andamento potrà essere valutato con i dati delle prossime settimane”.
Al momento, ad ogni modo, sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, per l'Ingv “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.
La terra sollevata di 25 centimetri dal 2022
Ma di quanto si è sollevato il suolo negli ultimi tempi? Da gennaio del 2022, secondo i dati registrati dalla rete GNSS permanente dei Campi Flegrei, costituita da 31 stazioni terrestri e marine, “il sollevamento è di circa 25 centimetri”.
Da gennaio 2023 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 15±3 mm/mese, con lievi riduzioni, come quella registrata da fine maggio a tutto giugno 2023. Negli ultimi giorni si registra un possibile aumento della velocità del sollevamento (Figura 4.2), il cui reale andamento potrà essere valutato con i dati delle prossime settimane.
Negli ultimi 12 anni, da gennaio 2011, il sollevamento è stato di circa 109 centimetri, dei quali, come detto, quasi un quarto è avvenuto nel corso dell'ultimo anno e mezzo.
Due sciami sismici in una settimana
La scorsa settimana nei Campi Flegrei si sono registrati 191 terremoti, dei quali quello con magnitudo maggiore è stato di 3.2. Di questa cifra, 59 scosse sono avvenute nel corso di due sciami sismici, avvenuti entrambi venerdì 22 settembre:
- il primo, dalle 09:02 UTC del 22/09/2023, costituito da 10 terremoti con Md≥0.0 (Mdmax=3.2±0.3) avvenuti nell’area della Solfatara;
- il secondo, dalle 21:15 UTC del 22/09/2023, costituito da 49 terremoti con Md≥0.0 (Mdmax=2.1±0.3) avvenuti nell’area di Pozzuoli
Per quanto riguarda i dati geochimici,
Non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati nel periodo di riferimento. Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di ~95°C, temperatura di condensazione del fluido fumarolico. Permane l’assenza di liquido nella polla di Pisciarelli.