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Campi Flegrei

Bradisismo ai Campi Flegrei: arrivano i soldi ai Comuni. Il primo atto sarà il piano di comunicazione

In attesa della nuova zona rossa per il bradisismo ai Campi Flegrei, arriva il piano di comunicazione: oggi vertice con ministro, Protezione Civile e Regione Campania.
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Il nuovo piano per il bradisismo ai Campi Flegrei versione 2023 (ormai 2024) non è pronto, ma almeno arrivano i soldi. Ai 4 milioni di euro (pochi) per i Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli per coprire il fabbisogno delle loro strutture di protezione civile il governo Meloni ha promesso «altre risorse necessarie al biennio». Lo ha fatto attraverso il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in un incontro, martedì 28 novembre, al quale hanno preso parte anche il capo dipartimento nazionale Fabrizio Curcio e l'assessore per la Protezione civile della Regione Campania Mario Morcone.

L'attuale situazione dei Campi Flegrei

Dal punto di vista geosismico e vulcanico ai Campi Flegrei la situazione – siamo a novembre/dicembre 2023 – resta la stessa, immortalata nella relazione della Commissione Grandi Rischi anticipata un mese fa da Fanpage.it. Nelle ultime settimane sono diminuiti i terremoti e la velocità di sollevamento del suolo, ma ciò non basta assolutamente a dichiarare il cessato pericolo. Che peraltro sarebbe comunque relativo, visto che la caldera vulcanica flegrea resta attivissima.

Dal punto di vista legislativo e burocratico serve darsi una mossa: il decreto legge Campi Flegrei numero 140 è del 12 ottobre scorso e non è ancora legge, ma la situazione necessità di operatività. Per questo c'è stata una riunione e la prossima sarà a stretto giro, dice Musumeci: «Ho previsto un'altra riunione di verifica per la prima metà di dicembre».

Piano di comunicazione per chi vive nella caldera vulcanica

Cosa è stato deciso oggi? È stato esaminato il "Piano di comunicazione alla popolazione", che rientra tra le misure previste dal provvedimento del governo nazionale ed affidato al coordinamento della Regione Campania, in raccordo con il dipartimento nazionale della Protezione civile ed in collaborazione con i centri di competenza della comunità scientifica. Residenti, studenti, perfino i giornalisti saranno "formati" su cosa sta esattamente accadendo ai  Campi Flegrei.

L'obiettivo è evitare il panico e soprattutto le fake news che qualcuno assetato di notorietà diffonde, soprattutto su TikTok. Poi c'è anche un'altra necessità, più articolata e profonda: la consapevolezza del rischio costante per chi vive nell'area.

Il piano, condiviso con i sindaci dei Comuni ricadenti nell'area della crisi bradisismica e vulcanica, diventerà operativo subito dopo la sua presentazione. Si lavora intanto alla verifica della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati dell'area rossa del bradisismo, il cui lavoro dovrà essere completato entro il 10 gennaio 2024. «Sono soddisfatto – ha dichiarato il ministro Musumeci – del rispetto dei tempi».

Il piano per la nuova zona rossa Campi Flegrei

Di certo quest'ultima è la fase più delicata. Si tratta di edifici sollecitati da numerose scosse e per i quali va fatto un check immediato. Poi ci sarà il piano particolareggiato, la cosiddetta microzonazione del territorio che poterà a circoscrivere una nuova zona rossa per il rischio bradisismico, diversa da quella già disegnata per il rischio vulcanico- eruttivo.

Esercitazioni per il rischio Campi Flegrei

Infine, le esercitazioni: le persone che vivono ai Campi Flegrei non solo devono essere consapevoli del rischio terremoti, bradisismo e (in ultima analisi) eruttivo, ma anche educati a come ci si comporta. In Giappone, una delle terre antropizzate più sismiche al mondo, si insegna ai bambini a scuola come comportarsi in caso di sisma; in Italia questa consapevolezza non c'è. Per il primo semestre (gennaio-giugno) del 2024 sono in programma importanti esercitazioni ai Campi Flegrei che riguarderanno non solo gli edifici pubblici ma anche una parte della popolazione.

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