Bottiglie e immondizia: le antiche mura greche di Napoli sono una discarica a cielo aperto
Una discarica a cielo aperto: le antiche mura greche di Napoli che si trovano a piazza Bellini sono stracolme di rifiuti ormai da tempo immemore, e la situazione non accenna a migliorare. Bottiglie di vetro, bicchieri di plastica, ma anche cartacce, rifiuti organici e immondizia di vario tipo: c'è ormai di tutto all'interno del sito archeologico, con i turisti che spesso rinunciano perfino alle foto perché imbarazzati di fronte al triste spettacolo di quelle che furono le mura dell'antica Neapolis greca, databili tra il V ed il IV secolo avanti Cristo. Le immagini dell'ennesima situazione di degrado delle Mura Greche sono state diffuse sui social da Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra.
"Se gli antichi greci potessero vedere il trattamento riservato oggi al ricordo della loro Neapolis magari non l’avrebbero mai fondata o comunque piangerebbero per la rabbia", il commento dello stesso Borrelli, che spiega come "i turisti si fermano a guardare una parte delle mura greche che versano in condizioni pietose, sommerse da cumuli di bottiglie di ogni genere buttate lì dai protagonisti della movida notturna e anche purtroppo da turisti incivili! È una vergogna e non si prendono nemmeno provvedimenti per pulire", ha concluso il deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra. Non è la prima volta, infatti, che le Mura Greche per la loro conformità (l'antico suolo cittadino era dieci metri più basso di quello attuale, da qui dunque il dislivello al quale si trovano) vengono riempite di spazzatura dagli incivili. Fenomeni del genere accadono anche, altrettanto frequentemente, nell'area del Cippo di Forcella, ovvero i resti dell'antica Porta Herculanesis di Napoli, e in altre zone ad alto valore archeologico della città di Napoli.