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Boss dei Mazzarella preso a Ferragosto: ricercato per omicidio del capoclan Reale ed estorsione

Arrestato a Castel Volturno (Caserta) Gesualdo Sartori, ritenuto ai vertici del clan Mazzarella: era ricercato per estorsione e per l’omicidio del boss Reale.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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È stato rintracciato a Ferragosto, nel parco Green Village di Castel Volturno (Caserta), Gesualdo Sartori, ritenuto ai vertici del clan Mazzarella. Il 31enne era sfuggito alle manette agli inizi di agosto: è tra i destinatari dell'ordinanza che aveva portato in manette 9 persone, accusate di avere imposto il pagamento del pizzo a un imprenditore per conto del cartello criminale. L'uomo era ricercato dal maggio 2022: secondo gli inquirenti avrebbe fatto parte della batteria di fuoco che, l'11 ottobre 2009, aveva ucciso il boss Patrizio Reale a San Giovanni a Teduccio, Napoli Est.

Sartori è stato bloccato ieri sera, 15 agosto, dalla Polizia di Stato, e gli sono state notificate le due ordinanze di custodia cautelare in carcere; gli vengono contestati i reati di omicidio, detenzione di armi da fuoco e tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Il 31enne è stato accompagnato nella casa circondariale di Secondigliano.

Le minacce all'imprenditore vittima di racket

L'ordinanza era stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Dall'inchiesta erano emersi elementi che inducevano a ritenere che diversi clan dell'area orientale di Napoli si fossero riuniti in un unico cartello camorristico, sotto l'egida dei Mazzarella, di cui facevano parte i De Micco, i loro alleati dei De Martino, e gli Aprea di Barra.

Il provvedimento, aveva rilevato il gip, era "di elevatissima urgenza" per evitare l'assassinio dell'imprenditore che aveva denunciato e per "impedire che quello che appare come l'embrione di un nuovo cartello criminale possa imporsi definitivamente sul territorio innescando ulteriori azioni di sangue rispetto alle tantissime già verificatesi".

L'omicidio del boss Patrizio Reale a San Giovanni

Per gli inquirenti Sartori è inoltre coinvolto nell'omicidio di Patrizio Reale, boss dell'omonimo clan, ucciso nel 2009 in via Pazzigno, a San Giovanni a Teduccio; il boss, imparentato col capoclan Ciro Rinaldi "My Way", secondo le ricostruzioni sarebbe stato ammazzato da un gruppo di fuoco riconducibile ai "Gennarella", ovvero i D'Amico di San Giovanni a Teduccio, legati ai Mazzarella.

L'ordinanza cautelare era stata eseguita nel maggio 2022 a carico di 5 indagati, contestualmente era stata eseguita un'ordinanza restrittiva a carico di un sesto che all'epoca dei fatti era minorenne; uno dei destinatari, Ciro Ciriello, era stato arrestato a Sora, nel Lazio, dove il clan Mazzarella avrebbe diversi appoggi.

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