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Bosco di Capodimonte, si riaccende il forno della prima pizza Margherita per la giornata Unesco

Evento venerdì 6 e sabato 7 dicembre in occasione del VII anniversario de “L’Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si riaccende il forno dove fu cucinata la prima pizza Margherita della storia, secondo i racconti, al Giardino Torre del Bosco di Capodimonte, in occasione del VII anniversario de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano" nella lista del Patrimonio Immateriale dell'Unesco. Per due giorni, venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2024, ci saranno approfondimenti sui grani storici italiani e spiegazioni di ricette antiche ed inedite delle pizze. Per l'occasione, lo chef e maestro Pizzaiolo Salvatore de Rinaldi preparerà una pizza inedita la Regina Margherita, che sarà cotta nel forno storico, condita con Antico Pomodoro di Napoli Presidio Slow Food, fiordilatte di Agerola, basilico, parmigiano reggiano e olio evo Presidio Slow Food e preparata con grano Risciola, una varietà tradizionale di frumento tenero coltivato in Italia dal 1500.

Il programma dell'anniversario della pizza Unesco al Bosco di Capodimonte

L'evento si terrà presso il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte a Napoli, giardino di delizie ed ex fruttiera reale dei Borbone che si trova al margine nord orientale del parco urbano, ed è organizzato da Delizie Reali scarl, società vincitrice nel 2018 del bando di gara europeo indetto dall’allora Mibact per il restauro e recupero del Giardino Torre, in collaborazione con Slow Food Napoli Aps e rientra tra gli appuntamenti della campagna “Tutta farina del nostro sacco”, promossa da Slow Grains Italia, la rete di produttori e trasformatori che recupera varietà locali di cereali, coltivandoli e trasformandoli in farina, pane e pasta con lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza delle varietà cerealicole tradizionali.

Il programma delle giornate è ricco di momenti culturali e momenti didattici. Alle ore 11,30 Giovanni Serritelli, storico della gastronomia, accoglierà i presenti per una visita guidata all’antico forno del Casamento Torre dove,  si narra, sia stata cotta nel 1889 la prima pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia. La giornata è occasione per approfondire la storia e l’evoluzione della pizza napoletana e del mestiere dei pizzaioli, dalle origini ad oggi.

Il programma delle giornate prosegue con un focus dedicato ai grani antichi: in compagnia dello Chef e Maestro Pizzaiolo Salvatore de Rinaldi i presenti impareranno a distinguere la Marzellina semola di grano duro Presidio Slow Food dai grani teneri Romanella e Risciola provenienti dalla Masseria Roberti di Castelfranco Miscano con i quali verranno preparati tre impasti inediti per tre differenti tipologie di pizza. Sono previste degustazioni a pagamento. Ad accompagnare le due giornate momenti di spettacolo e musica popolare della tradizione contadina con la partecipazione di Aurora Giglio.

Le pizze preparate saranno:

  • La Focaccia con strutto, pecorino, basilico, lardo di montagna, castagne e miele realizzata con grano Romanella e Marzellina e
  • La Pizza “Ind’o Ruoto” con pomodorini del Piennolo, Oliva ammaccata Salella, Stracciata di Bufala e olio evo a base di grano Romanella.
  • La Regina Margherita, l’unica pizza che per l’occasione sarà cotta nel forno storico, condita con Antico Pomodoro di Napoli Presidio Slow Food, fiordilatte di Agerola, basilico, parmigiano reggiano e olio evo Presidio Slow Food preparata con grano Risciola.
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