Al Bosco di Capodimonte aprirà un ristorante tipico napoletano: “Qui nacque la pizza Margherita”
Al Bosco di Capodimonte aprirà presto un ristorante a "chilometro zero", che utilizzerà prodotti tipici locali, coltivati direttamente nell'orto attiguo. Il ristorante nascerà all'interno del Giardino Torre, che si trova nei pressi di Porta Miano, e dove si vuole che sia nata la pizza Margherita. Nel torrino, infatti, c'è ancora il forno antico dove la leggenda racconta che fu cotta la prima pizza pomodoro e mozzarella che fu chiamata Margherita in onore della Regina. È l'ultimo giardino produttivo rimasto nel Bosco di Capodimonte. All'interno si trovano un agrumeto, con alberi di limoni, diverse varietà di mandarini e arance. Il ristorante è ancora in fase di costruzione, si sta ultimando il restauro. L'apertura potrebbe avvenire entro l'estate o subito dopo.
Un ristorante a "km 0"
Dopo il grande successo dell'apertura della Tisaneria-Bistrot La Stufa dei fiori, nell'antica serra facilmente accessibile da Porta Piccola o Porta Grande, inaugurata ieri, quindi, il Bosco e il Museo di Capodimonte sono pronti ad arricchire ancora di più la propria offerta ai visitatori. Il Bosco di Capodimonte inizialmente era pensato come un fondo produttivo agricolo. Poi nell'Ottocento i giardini divennero ornamentali. Nel bosco ci sono 17 edifici di epoca borbonica. Sui 13 di competenza del Ministero dei Beni Culturali c'è in corso il masterplan che vuole restaurarli tutti e assegnare ciascuno a una destinazione culturale.
Cosa si mangerà nel nuovo ristorante
Tra questi, c'era l'antica serra, divenuta tisaneria bistrot, che è andata a gara insieme al Giardino Torre che si trova alla fine del bosco e che ha anche un appezzamento di terreno. Il bando per la ristorazione è stato fatto da Invitalia ed è stato aggiudicato a Delizie Reali. Il menù del nuovo ristorante, di prossima apertura, è ancora top secret. Ma utilizzerà molto probabilmente i prodotti dell'orto vicino. È possibile che si torni a servire anche la pizza, in onore della leggenda. Non sarà comunque un ristorante classico, perché in gran parte i tavoli saranno all'aperto, considerando gli spazi ridotti all'interno del torrino.
La ministra Dadone pranza alla tisaneria-bistrot
Oggi, intanto, 6 maggio 2022, la ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, ha visitato il Museo e Real Bosco di Capodimonte, accolta dal direttore Sylvain Bellenger e dal suo staff. La ministra, accompagnata dal suo Capo di Gabinetto Giovanni Panebianco, ha incontrato le principali realtà associative del territorio che collaborano con la direzione del museo e che portano avanti programmi di crescita sociale e culturale dei giovani, e politiche di inclusione attraverso la cultura e lo sport. La Dadone ha lasciato Capodimonte, dopo un breve lunch alla Tisaneria-bistrot recentemente inaugurata.
A bordo delle auto elettriche la ministra Dadone ha raggiunto i campi di calcetto, realizzati grazie a un’operazione di fundraising, dove ha incontrato Gianluca Agata e Pasquale Raganati dell’associazione Napoli Running che nel Real Bosco ha organizzato diverse edizioni de “Il Bosco in Rosa”, Giuseppe Forino dell’associazione La Corsa, promotore di numerose manifestazioni podistiche a Capodimonte e che si prende cura anche dei ragazzi dello spettro autistico, Federica Palmer e Antonella Pisano con un gruppo di allievi del progetto GreenCare School.
La ministra ha raggiunto poi la Chiesa di San Gennaro, ed è rimasta incantata dal nuovo decoro realizzato da Santiago Calatrava e soprattutto dal cielo stellato, non prima di aver calciato un pallone nella rete dei campetti di calcio per salutare i giovani e le associazioni. Giunta, infine, alla Reggia ha incontrato la stampa e i rappresentanti delle principali associazioni vicine al museo: Errico di Lorenzo e Stefania Albinni, Associazione Amici di Capodimonte ets partner del museo in tutte le attività didattiche e culturali, Francesca Santamaria responsabile della Capraia-Centro Studi per l’arte e l’architettura delle città portuali, foresteria per borsisti internazionali che ha sede in uno degli edifici del Real Bosco.
Aurora Giglio dell’associazione MusiCapodimonte che ha improvvisato “ ‘E spingule francese”, cantata nello stile della posteggia napoletana, l’artista Paolo La Motta con i suoi allievi del laboratorio di ceramica della Sanità che hanno omaggiato la ministra con un loro manufatto, Benedetta de Falco, presidente dell’Associazione Premio Green Care che ha promosso il GreenCare School e anche la pubblicazione di alcuni libri per ragazzi sul Real Bosco di Capodimonte, Giovanni Minucci della Cooperativa Il Tulipano che porta avanti da anni laboratori all’aperto con ragazzi autistici, il professor Mario Del Franco e alcuni studenti del Liceo “Gentileschi” per il progetto Esplorare l’arte (ex Alternanza scuola lavoro) e gli studenti del Liceo musicale Margherita di Savoia che hanno dato un benvenuto in musica alla delegazione ministeriale.