Bombe e pistole in un borsone, scoperto arsenale dietro la Circumvesuviana di Volla
Pistole, munizioni e bombe con attivazione anche a distanza. Ieri mattina gli investigatori della Squadra mobile di Napoli hanno trovato un arsenale quasi militare in via Lufrano, a poche centinaia di metri dalla fermata della Circumvesuviana di Volla. Gli agenti sono arrivati al nascondiglio seguendo una pista a cui lavoravano da giorni e ora stanno ricostruendo la filiera dalla produzione degli ordigni fino alla consegna. Le armi erano all’interno di un borsone nascosto in un terreno abbandonato sul quale sono ora in corso accertamenti. Nella sacca ritrovata c’erano un revolver e due pistole automatiche (tutte con matricola abrasa), tre bombe carta del peso di 500 grammi l’una e una vera bomba di 800 grammi confezionata con precisione tanto da essere stata definita di tipo “militare” dagli investigatori.
Una bomba con potenziale esplosivo devastante
A suscitare sorpresa e soprattutto preoccupazione per gli inquirenti è stata la presenza di una centralina e di un innesco capaci di attivare l’esplosione a distanza dell'ordigno. Sono tante le ipotesi sul possibile utilizzo di questa bomba, a partire da un eventuale attentato a scopo intimidatorio, probabilmente con il posizionamento della bomba davanti al negozio di qualcuno che possa essersi rifiutato di pagare il pizzo. Ma non può essere esclusa l’intenzione di colpire un luogo diverso o un preciso avversario criminale. L’unico dato certo, secondo gli esperti, è che il peso dell’ordigno avrebbe provocato una deflagrazione potenzialmente devastante, con il rischio concreto per passanti innocenti di restare coinvolti loro malgrado.