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Bomba nella notte a Ponticelli, auto danneggiate. Indagini sulla faida di camorra

Un ordigno è esploso nella notte a Ponticelli all’interno di un cassonetto della spazzatura; l’esplosione ha danneggiato alcune automobili parcheggiate. Le indagini, affidate alla Polizia di Stato, puntano alla faida di camorra di recente scoppiata nell’area est di Napoli e che ha fatto registrare ferimenti e, pochi giorni fa, un agguato mortale.
A cura di Nico Falco
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Una bomba carta è esplosa nella notte a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli. La deflagrazione poco prima delle 4 di oggi, 18 marzo, tra via Luigi Crisconio e vico Lepre, a pochi passi dall'ospedale Villa Betania. Non ci sono stati feriti, ma lo scoppio ha danneggiato cinque automobili che erano parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, secondo la ricostruzione l'ordigno sarebbe stato lanciato all'interno di un cassonetto di rifiuti, che è esploso sparpagliando pezzi di plastica e spazzatura ovunque.

Le indagini sono aperte a 360 gradi, ma tra le ipotesi prende piede quella dell'intimidazione nata in ambienti di camorra. A Ponticelli, infatti, nelle ultime settimane si sono riaccesi i contrasti tra i clan locali. Pochi giorni fa, nella notte del 14 marzo, un duplice agguato: erano stati feriti a colpi di pistola il 29enne Giulio Fiorentino (deceduto poco dopo l'arrivo al Pronto Soccorso) e il 23enne Vincenzo Di Costanzo (operato d'urgenza, non in pericolo di vita), entrambi pregiudicati.

Un raid che potrebbe essere in qualche modo collegato a un altro ferimento, avvenuto un paio di giorni prima, e denunciato dalla vittima come tentativo di rapina: la notte del 12 marzo si era presentato al Pronto Soccorso di Villa Betania il 36enne Giuseppe Righetto, detto ‘o Blob; l'uomo aveva raccontato di essere stato aggredito da due giovanissimi e di essere stato colpito alla mano da un proiettile mentre tentava di disarmarli. Il 36enne è ritenuto vicino al gruppo Casella, che secondo gli inquirenti si contende l'egemonia sui traffici illeciti col gruppo De Micco-De Martino.

“Pericolosa escalation criminale, disarmiamo Napoli”

“Siamo molto preoccupati per l'escalation criminale che sta infiammando Napoli – commentano il senatore Sandro Ruotolo, lo scrittore Maurizio De Giovanni e Fabio Giuliani, referente regionale di Libera Campania – a pochi giorni dall'omicidio di un 78enne a Fuorigrotta, stanotte l'esplosione di un potente ordigno nel cuore del centro storico di Ponticelli. Senza dimenticare le gravi fibrillazioni che stanno avvenendo nel quartiere di Miano. ‘Disarmiamo Napoli' vuol dire innanzitutto porre nell’agenda del governo la questione criminale. Ma la liberazione di Napoli dalla morsa dei clan passa soprattutto per Napoli. Il lavoro è l'antidoto alle mafie. Le mafie non portano sviluppo. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro le camorre”.

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