Bomba esplosa sotto l’auto di un ufficiale della Guardia di Finanza: l’attentato commissionato dall’ex compagna
Si chiude il cerchio intorno all'attentato dinamitardo messo a segno ai danni di un ufficiale della Guardia di Finanza: nel marzo del 2023, una bomba esplose sotto l'auto del militare a Bacoli, nella provincia di Napoli, mentre l'attentato venne immortalato in un video, che divenne virale; soltanto per un caso fortuito, il finanziere riuscì ad uscire dall'auto incolume. Dopo l'arresto dell'esecutore materiale, finito in manette un anno fa, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, coordinati della Procura partenopea, hanno accertato come dietro l'attentato ci fosse l'ex compagna del finanziere: sarebbe stata lei, secondo quanto appurato dai carabinieri, la mandante dell'attentato dinamitardo.
Stando a quanto appurato dagli inquirenti, la donna ha potuto contare sull'aiuto di altri due soggetti per la fabbricazione dell'ordigno esplosivo, artigianale ma non improvvisato, anzi, atto a creare una forte deflagrazione, come testimonia il video dell'attentato ripreso da alcune telecamere sul posto. La donna e gli altri due soggetti sono stati così arrestati con le accuse, a vario titolo, di fabbricazione di ordigno esplosivo e concorso in tentato omicidio pluriaggravato ai danni dell'ufficiale della Guardia di Finanza.
Nell'ottobre del 2023, con l'arresto dell'esecutore materiale dell'attentato dinamitardo, gli inquirenti riuscirono ad appurare che l'ordigno esplosivo era stato azionato a distanza ed era esploso proprio mentre il militare delle Fiamme Gialle stava rincasando, poco prima che arrestasse l'auto.