Bomba a Pollena Trocchia davanti alla casa dell’ex boss degli Arlistico-Terracciano
Un ordigno è esploso nella notte davanti all'abitazione di Domenico Arlistico, 68enne già noto alle forze dell'ordine e, per gli inquirenti, elemento di spicco del clan Arlistico-Terracciano. Lo scoppio in vico Massaro, a Pollena Trocchia, in provincia di Napoli; la deflagrazione ha danneggiato un'automobile parcheggiata poco distante e in uso alla moglie dell'uomo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco e quelli della tenenza di Cercola, i rilievi sono stati effettuati dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.
Indagini sono in corso per chiarire la matrice e la dinamica dell'episodio. Arlistico, in passato coinvolto in processi sulla criminalità organizzata, oltre venti anni fa era considerato un boss emergente del clan all'epoca influente su Pollena Trocchia, Cercola e Massa di Somma; fu il vero obiettivo del commando di fuoco che nel 2000 uccise la piccola Valentina Terracciano: non riuscendo a scovarlo, i sicari spararono contro Fausto Terracciano, il fratellastro, e uccisero la figlia che aveva in braccio. Nel 2019 Arlistico era stato assolto in appello per l'omicidio di Vittorio Mollo, legato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
Secondo l'Antimafia (relazione del secondo semestre 2021) il clan Arlistico-Terracciano "nel territorio di Pollena Trocchia sembrerebbe in una fase di ripresa"; alla ricostruzione, evidenziata anche nella relazione degli anni precedenti, a cui avevano risposto gli avvocati di Arlistico, Rosario Arienzo e Fabio Marfella, sostenendo che dal 2001 non c'erano procedimenti a carico del 68enne e che l'uomo è ormai "lontano dai circuiti devianti e dedito da anni a lecita attività lavorativa".
