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Blitz nell’officina fantasma, stavano facendo il “pezzotto” al telaio dell’autocarro rubato

Un 55enne è stato arrestato dalla Polizia a Napoli: nel suo capannone era stata allestita una officina abusiva per i “pezzotti” sui veicoli rubati.
A cura di Nico Falco
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La Polizia Stradale ha arrestato un 55enne serbo, ritenuto responsabile di riciclaggio: in un capannone adibito ad officina abusiva sono stati rinvenuti un autocarro rubato e già smontato e l'attrezzatura per fare il "pezzotto", ovvero per cambiare i numeri seriali del telaio. L'intervento degli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Campania e Basilicata martedì, 13 febbraio, in un servizio volto al contrasto del fenomeno del riciclaggio di veicoli.

I poliziotti avevano individuato un'area della periferia di Napoli dove presumibilmente venivano portati i veicoli rubati e da riciclare e, tramite l'analisi delle immagini satellitari, hanno scoperto che un capannone veniva utilizzato come officina. All'interno della struttura hanno rinvenuto un intero chassis di un autocarro; dai controlli è emerso che il numero di telaio era stato contraffatto e che in realtà era stato prelevato da un veicolo rubato. Nel capannone c'era anche il propulsore mentre la cabina si trovava nel piazzale esterno.

Nel corso dei controlli è stata trovata, poi, la strumentazione che serviva per modificare i numeri di telaio: una serie di punzoni metallici con cui venivano impresse le nuove cifre dopo aver cancellato quelle originali, in modo da "ripulire" il veicolo ed evitare che venisse ricostruita la provenienza illecita. Il 55enne, arrestato, è stato condotto nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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