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Blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata: tra i baby pusher un bimbo di 11 anni, 18 arresti

Blitz all’alba a Torre Annunziata, 18 arresti nel rione Poverelli: in manette due mamme, i minorenni usati per consegnare la cocaina.
A cura di Nico Falco
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Il blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata (Napoli)
Il blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata (Napoli)

Blitz all'alba nel rione Poverelli di Torre Annunziata: eseguita dalle prime ore di oggi, 5 agosto, una misura cautelare per 18 persone, ritenute coinvolte nel sistema narcotraffico del complesso di palazzine popolari della provincia di Napoli. I carabinieri hanno scoperto che la cocaina veniva consegnata a domicilio da baby pusher minorenni: tra loro un bambino di appena 11 anni.

In campo, con numerose pattuglie, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale locale su richiesta della Procura della Repubblica; gli indagati sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto di armi comuni da sparo in luogo pubblico: un totale di 60 capi di imputazione, 58 dei quali relativi alla droga. In manette 17 degli indagati durante il blitz, il 18esimo è stato bloccato in mattinata.

Blitz nel rione Poverelli, 18 arresti per droga

Le indagini sono partite nel dicembre 2018, dopo il ferimento a colpi d'arma da fuoco di un uomo, risultato poi essere acquirente di una piazza di spaccio. Con appostamenti, sopralluoghi e accertamenti tecnici, i carabinieri hanno documentato, fino al marzo del 2019, un grosso numero di vendite di cocaina ad acquirenti provenienti da tutta la provincia di Napoli; a gestire il traffico appartenenti a diversi nuclei familiari, tutti residenti nel rione Poverelli. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 70 grammi di stupefacente e sono state arrestate in flagranza tre persone.

Gli spacciatori, hanno appurato i militari, usavano espressioni convenzionali per aggirare le intercettazioni: nelle telefonate venivano usati termini come "ambasciata", "caffè", "coso" e "biscotto" e gli acquirenti venivano ricevuti in appartamenti protetti da sistemi di videosorveglianza abusiva; la cocaina veniva venduta in singole dosi, chiamate "pallini", e anche a diverse decine di grammi alla volta.

Il blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata (Napoli)
Il blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata (Napoli)

La cocaina consegnata dai minorenni a domicilio

A vendere la droga erano anche soggetti che all'epoca dei fatti erano già agli arresti domiciliari per altri reati, mentre dei minorenni venivano utilizzati per la consegna della droga a domicilio. Quando i clienti non pagavano, c'era chi si occupava della riscossione dei crediti: per gli inquirenti il compito era affidato ad alcuni degli indagati che erano in possesso di armi da fuoco.

Per 16 degli indagati, dei quali 5 già detenuti in carcere per altra causa, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per 2 indagate è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Napoli in quanto madri di figli molto piccoli. Al blitz è momentaneamente sfuggito uno dei destinatari, bloccato qualche ora dopo dai carabinieri. Infine, quattro degli indagati sono risultati percettori del Reddito di cittadinanza.

Blitz al rione Poverelli, i nomi degli arrestati

Destinatari della misura cautelare eseguita oggi dai carabinieri sono: Luigi Sperandeo, 30 anni, Andrea Evacuo, 43 anni, Rita Ferraiuolo, 40 anni, Michele Evacuo, 46 anni, Anna Evacuo, 47 anni, Ilaria Evacuo, 30 anni, Pasquale Evacuo, 26 anni, Italo Evacuo, 24 anni, Maddalena Gemignani, 32 anni, Salvatore Carpentieri, 33 anni, Matteo Fraterno, 26 anni, Michele Colonia, 22 anni, Lucia Gallo, 44 anni, Antonio Langella, 23 anni, Nicola Apuzzo, 35 anni, Gennaro Apuzzo, 30 anni, Maria Perotti, 28 anni, Giovanna D'Acunzo, 26 anni.

(articolo aggiornato alle 15:20 del 5 agosto 2022)

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